Recensione: You Are We

Quando si parla di metalcore e di giovani band, può capitare di incorrere in facili pregiudizi: gli inglesi While She Sleeps, però, ci dimostrano come questo genere possa avere ancora qualcosa da dire, con qualità e passione.
“You Are We” è stato finanziato dai fan del gruppo grazie ad una campagna PledgeMusic e rappresenta il terzo full length dei While She Sleeps, costruito su una ricetta fatta di riff potenti, un’ottima amalgama di scream e cantato pulito e, ciliegina sulla torta, dei ritornelli in cui la band si avvicina con sapienza alla melodia e bilancia con consapevolezza l’aggressività dei brani.

Uno degli aspetti più interessanti del disco è la sua capacità di mantenere alto il livello per tutta la durata delle tracce, a partire dalla opener “You Are We”, che esordisce con un urlo liberatorio e si apre poi in un ritornello malinconico e catchy.
“Steal The Sun” scarica addosso all’ascoltatore uno scream cattivissimo e una batteria potente, per poi lasciare il posto ad una parte quasi rappata che colora il brano di influenze nu metal. Sulla stessa strada si muove il singolo “Feel”, sempre al confine tra una varietà di generi e con un refrain forse un po’ troppo scontato, ma che finisce inevitabilmentte per piacere, collocato com’è in un clima di tensione musicale martellante e ipnotica.
il trittico “Empire Of Silence”, “Wide Awake” e “Silence Speaks” rappresenta la combo meglio riuscita di tutto il disco, un equilibrio piacevolissimo tra l’urlo incazzato di chi vorrebbe cambiare il mondo e la consapevolezza che, per arrivare al pubblico, è giusto cedere a qualche piccolo, piccolissimo compromesso.
“Settle Down Society” e “Hurricane” segnano dei passaggi più sperimentali all’interno di questo “You Are We”, colorandosi di sfumature rockeggianti che rompono un po’ il cerchio creato fino a questo momento, mentre “Revolt” e “Civil Isolation” riportano l’ascoltatore sul filo della doppia cassa potente e incisiva.
La conclusiva “In Another Now” tira le somme di un album che non rinuncia all’emozione a nessun livello, da quella più passionale e caotica agli accenti più malinconici e meditativi.

“You Are We” ha la grande capacità di accontentare chi nella musica cerca una scarica di adrenalina e un grido di battaglia e chi proprio non intende rinunciare a quel grado di accessibilità che smorza la tensione al punto giusto e al momento giusto. Forse i While She Sleeps non amano identificarsi con un genere, ma finiscono inevitabilmente per farsi portavoci di un metalcore di ottima fattura.

Ilaria Marra

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Braccia rubate alla coltivazione di olivi nel Salento, si è trasferita nella terra delle nebbie pavesi per dedicarsi al project management. Quando non istruisce gli ignari colleghi sulle gioie del metal e dei concerti, ama viaggiare, girare per i pub, leggere roba sui vichinghi e fare lunghe chiacchierate con la sua gatta Shin.

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