Wacken Open Air: il punto sull’edizione 2023

Qualche settimana fa abbiamo pubblicato una guida su come scegliere il proprio festival estero ideale . Questa volta ci focalizzeremo sul Wacken Open Air per via della lunga storia alle sue spalle e del grande numero di band che vi prenderanno parte. Il suggerimento principale, soprattutto per chi si reca a Wacken per la prima volta, è sempre quello di organizzare il più possibile le proprie giornate sulla base dei concerti a cui assistere, in modo da bilanciare energie, interessi e, perché no, una scappata alla piscina comunale del piccolo villaggio tedesco. Ecco quindi un ripasso generale sulla struttura del festival.

I primi eventi corollari avranno inizio già da lunedì 31 luglio e continueranno anche il giorno successivo, ma è con mercoledì 2 agosto che l’atmosfera si infiammerà davvero. La differenza sostanziale di quest’anno è l’apertura fin da questa giornata dell’Infield, l’area principale dei concerti, con il terzo palco, il Louder Stage, che sarà in funzione a partire dal pomeriggio. Già in questa giornata va segnalato il concerto serale con cui Doro Pesch festeggerà i suoi 40 anni di carriera e, se lo stile sarà analogo a quello del concerto di alcuni anni fa, ci dobbiamo aspettare scintille e un certo numero di ospiti speciali. Sui palchi minori, invece, andranno in scena la consueta Metal Battle, con le esibizioni dei rappresentanti dei vari Paesi del mondo in gara quest’anno, oltre al live dei Pentagram, che invece festeggeranno il mezzo secolo di carriera.

Con la giornata di giovedì 3 il festival inizia a funzionare a pieno regime, grazie all’apertura degli altri due palchi principali, sempre nominati Harder e Faster Stage, su cui si alterneranno Helloween, Kreator, Amorphis, oltre a Dark Tranquillity, Uriah Heep (che tornano dopo una prima esibizione trionfale nel 2019) e gli immancabili Skyline, uno dei tanti appuntamenti fissi del festival. Per chi vuole sostenere i colori nazionali, l’appuntamento dovrebbe essere all’ora di pranzo (se il running order attuale venisse confermato) per i Diesanera, vincitori della Metal Battle di quest’anno. Per gli amanti delle sonorità estreme sono da evidenziare anche i concerti di Abbath e Carpathian Forest in tarda serata.

La giornata di venerdì 4 sarà caratterizzata senza dubbio dal concerto degli Iron Maiden, in programma per due ore a partire dalle 21.00 sull’Harder Stage. Nella stessa giornata è prevista anche la presenza dei Megadeth (di cui torneremo a parlare più avanti) e alcune perle potenzialmente molto interessanti, come lo show speciale dei Deicide e i Wardruna, in programma subito dopo gli Iron Maiden, ma anche per la presenza di band che passano con una buona frequenza a Wacken, come Amaranthe, Santiano e i mitici JBO. Sui palchi minori evidenziamo gli show di The Vintage Caravan, che abbiamo già visto in azione più volte e ci hanno sempre colpito per il loro ottimo impatto live, di Dying Fetus e Crematory, oltre che dei Twilight Force con il nostro Alle Conti alla voce.

Arriviamo quindi all’ultimo giorno, dove è d’obbligo aspettarsi una piccola sorpresa (o un piccolo sogno, a seconda dei punti di vista). Se infatti il venerdì tocca ai Megadeth esibirsi sul palco, il giorno dopo toccherà a Marty Friedman. Dunque, possiamo immaginare che lo storico chitarrista si ricongiunga alla sua vecchia band la sera prima del suo show da solista? Oltre a questo, la giornata offre comunque molti spunti di interesse. Ci sarà modo di rivedere gli Heaven Shall Burn in azione, gli show esclusivi dei Masterplan, che festeggiano venti anni di carriera, e dei Biohazard, per il loro unico concerto a un festival tedesco per l’anno in corso, e gli Igorrr a tarda notte, per chi non avesse fretta di fare le valigie e ripartire già nella notte di sabato. Ci sarà anche modo per gli Evergery di ricevere la giusta attenzione, dopo che il loro concerto era stato annullato, nel 2019, a causa di un’allerta meteo che aveva provocato la sospensione dei concerti.

Difficile scegliere, come sempre, quali gruppi andare a vedere. Ma proprio questa varietà di generi proposti e la necessità di un minimo di organizzazione prima della partenza una delle caratteristiche che rendono Wacken un luogo unico al mondo. Il conto alla rovescia sta terminando, è il momento di iniziare a preparare il proprio viaggio e di ritrovarsi insieme ad altri 80.000 fan provenienti da tutto il mondo per un altro pellegrinaggio al santuario del metal internazionale.

E come sempre, See you there, rain or shine.

anna.minguzzi

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E' mancina e proviene da una famiglia a maggioranza di mancini. Ha scritto le sue prime recensioni a dodici anni durante un interminabile viaggio in treno e da allora non ha quasi mai smesso. Quando non scrive o non fa fotografie legge, va al cinema, canta, va in bicicletta, guarda telefilm, mangia Pringles, beve the e di tanto in tanto dorme. Adora i Dream Theater, anche se a volte ne parla male.

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