Unruly Child – Recensione: Unhinged: Live In Milan

Registrazione del concerto-evento degli Unruly Child, che nella scorsa edizione del Frontiers Rock Festival hanno regalato una chicca assoluta ai fan di AOR e melodic rock eseguendo dal vivo l’omonimo debutto, un capolavoro assoluto che ha resistito al passare degli anni e che è tuttora punto di riferimento per gli appassionati e per i discepoli del genere. Ulteriore elemento di valore la presenza della line-up originale: accanto a Marcie Free, infatti, ci sono Bruce Gowdy alla chitarra, Guy Allison alle tastiere, Larry Antonino al basso e Jay Schellen alla batteria. L’effetto-nostalgia è, pertanto, assicurato, così come non si discutono la classe e la competenza dei musicisti, in primis quel sottovalutato chitarrista che risponde al nome di Bruce Gowdy e la voce di Marcie Free. Quello che manca, o quanto meno che non è presente nella misura che ci si sarebbe potuti attendere, è quell’impalpabile qualità fatta di passione e cuore, che ahimè non sempre traspaiono dalla registrazione.

La partenza di “Wind Me Up” è di quelle con il freno a mano tirato, ma la band si lascia andare subito dopo per il trasporto emotivo di “Lay Down Your Arms” e per le trascinanti “Rock Me Down Nasty” e, più avanti, “Tunnel Of Love”. Atmosfera diversa ma stessa efficacia per il mid-tempo “Let’s Talk About Love” e per la ballad “Is It Over”. Non convincono del tutto “On The Rise” come pure la troppo asciutta “To Be Your Everything”, e pure un pezzo straordinario come “Long Hair Woman” perde parte di quella profondità che lo caratterizzava nella versione originale. Sono, invece, capaci di regalare pura magia la dolcissima “Forever” e “When Love Is Gone”, chiusura in bellezza dove sia Gowdy sia soprattutto Free sfoderano una performance davvero mozzafiato, per ripetersi in “Who Cries Now”.

“Unhinged: Live In Milan” è un’occasione per riascoltare un classico senza tempo, riproposto senza sbavature. Tuttavia – senza nulla togliere allo sforzo organizzativo messo in piedi per una celebrazione che qualche anno fa sarebbe sembrata impossibile – musicalmente parlando vale la pena, piuttosto, di riascoltarsi l’originale in studio.

Voto recensore
6,5
Etichetta: 2018

Anno: 2018

Tracklist: 01. Wind Me Up 02. Lay Down Your Arms 03. Rock Me Down Nasty 04. Let’s Talk About Love 05. Is It Over 06. On The Rise 07. Tunnel Of Love 08. To Be Your Everything 09. Long Hair Woman 10. Forever 11. When Love Is Gone 12. Who Cries Now
Sito Web: https://it-it.facebook.com/unrulychildband/

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