Recensione: Transverse Mercator

Cosa dire degli Schindler? Inglesi, mischiano in maniera timida suoni indie, parziale approccio metal moderno e una linearità malriuscita. Un’idea buona a canzone non basta per tenere in piedi nessun disco, specie se la si trascina avanti senza variazioni consistenti per quattro, cinque, addirittura sei minuti, e nemmeno la produzione di Dave Chang riesce ad aggiungere pepe a 43 minuti tremendamente noiosi, prolissi e per nulla a fuoco. Disco inutile, inspiegabile l’idea di spenderci dei soldi, etichetta o compratore che siate.

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