Today Is The Day: Live Report della data di Milano

Italy Will Prevail

Da diversi anni i Today Is The Day non toccavano il territorio italiano e lo fanno adesso, con il chiaro – ma allo stesso tempo oscuro – intento di divulgare il verbo della loro ultima fatica intitolata ‘Sadness Will Prevail’. Un disco pregno di sentimenti malsani, a tratti realmente incomprensibili, ed è tutta questione di reparti psichiatrici e solitudine. Il responsabile di tutto è Steve Austin: leader della band, creatore dei testi nonché dell’affascinante alone di mistero che si cela dietro i Today Is The Day. La curiosità di vedere questi ultimi in concerto ha sfiorato Metallus per ben due volte, sia nella tappa romana che in quella milanese.

29 Maggio – MILANO, Indian’s Saloon

Il traffico del capoluogo lombardo ci impedisce di arrivare in tempo per assistere al concerto fin dall’inizio, i Closer Than Kin hanno già suonato, inoltre ci dicono che stasera il coprifuoco è fissato per mezzanotte. Dopo poco prendono in mano la situazione i Charger e la differenza rispetto a ieri è netta: il suono della band è decisamente più potente alla luce del fatto che l’Indian’s Saloon è un locale molto più grande del Circolo degli Artisti, quindi ci si può permettere di alzare il livello dei volumi. La band è (alcolicamente) in forma e pesta duro sui riff senza preoccuparsi di nulla, ma lo fa in maniera assolutamente vincente, genuina. Il pubblico – numeroso quasi quanto ieri – si lascia coinvolgere e si muove a ritmo della musica, qualcuno improvvisa anche un headbanging niente male…

Evidentemente i Today Is The Day necessitano di più tempo per preparare la strumentazione sul palco e dopo i soliti venti minuti si comincia. Oggi la botta sonora, la grinta, la violenza sono elevate all’ennesima potenza per le ragioni acustiche di cui sopra. Nessun atto di cannibalismo gratuito questa volta, e di conseguenza niente gelo, nessun distacco da parte di Steve Austin e compagnia: la band va avanti come un treno ed ascoltare un pezzo dopo l’altro è come sfogare le proprie fobie nascoste, soprattutto quando sia Closer Than Kin che Charger salgono sul palco assieme ai TITD per cantare un pezzo dal vago sapore ignorante. Considerando anche il tasso alcolico degli artisti – però – tutto fila liscio come l’olio. Poi, un brano inedito che sembra provenga da quella Norvegia tutta fatta di black metal…Durante l’ultimo pezzo un ragazzo preparatissimo, previa autorizzazione della band, si mette a cantare in maniera impeccabile. I Today Is The Day sono una band che sprigiona adrenalina ad ogni singola nota e tu rimani lì fermo ad osservare quello che succede, lasciando che il noise ti conduca verso le più oscure e vergognose considerazioni. Consigliati sia dal vivo che su disco, perché sono due situazioni diverse.

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