Tobias Sammet

Avantasia è senz’altro uno di quei progetti che rendono più ricco e composito il mondo del metal. Ad una “coreografia musicale” colorita e iper ricercata Tobias Sammet è riuscito ad unire un interessante concept che si conclude magnificamente nella seconda parte dell’opera. Quest’intervista è volta per l’appunto ad approfondire e scoprire i messaggi ed i propositi legati alla trama dell’ opera ideata del vocalist dei ben noti Edguy. Le sorprese non mancano…

Innanzitutto vorrei farti illustrare il metodo di lavoro tramite il quale hai composto ‘Then Seven Angels’, una suite di un quarto d’ora che presenta una ricchezza di espressioni musicali incredibile Si può senz’altro affermare che in questa canzone vi siano idee a sufficienza per quattro o cinque brani “normali”. Prima abbiamo un assalto power già molto variegato e non scontato, poi un break mistico e d’ atmosfera ed infine una rock opera che ricorda Queen e Magnum.

“Oh, grazie mille. E’ difficile… è difficile parlarne… pechè il processo di composizione del brano è stato molto spontaneo. In questi 14 minuti e rotti rappresento tutti i differenti “colori” che rappresentano l’album. Dal mio punto di vista era molto importante che la prima canzone presentasse i differenti momenti, messaggi presenti nel CD. Ti posso dire che una volta iniziato il processo di composizione le varie fasi del brano si sono agganciate l’un l’altra senza difficoltà, in un processo logico. Dal punto di vista del contenuto del brano l’importanza è veramente grande, nell’economia del CD. Molti personaggi spiegano cosa provano realmente, quali sono i loro punti di vista, si pongono domande. L’unico vero problema che investe la composizione di suite di questo tipo è riuscire, alla fine, a far combaciare le varie parti come in un puzzle. Tutto deve sembrare ottimamente collegato… io infatti ti ringrazio per il tuo complimento ma preferisco considerare ‘The Seven Angels’ come un unico pezzo, complesso e con vari movimenti.”

Devo dirti che apprezzo molto i concept album sorretti da una trama interessante e pregna di messaggi… come quella che hai scritto per il progetto Avantasia. Vorrei, a questo punto, che tu parlassi delle fonti di ispirazione (dirette ed indirette) che possono aver influenzato la tua composizione, nonché del contenuto del suddetto concept per quanto riguarda questo secondo CD.

“Difficile anche questa domanda… dunque, per l’ispirazione posso dirti che ai tempi, quando ho scritto la trama, ero attratto da tutto ciò che mi circondava. Volevo cercare, capire se altri condividevano la mia opinione su tutto ciò che ci circonda… Intendo i fatti relativi alle attività politiche, economiche… tutto non è come sembra, nulla è vero… in realtà tutto ciò che vediamo è falso… sotto le coltri della propaganda e della pubblicità; si nasconono fatti di cui non abbiamo e forse non avremo mai notizie. Ad esempio, mi colpivano interrogativi come: chi è interessato ” davvero” a far scoppiare una guerra? Chi è interessato ” realmente” ai programmi televisivi e quale messagio ci vuole ” realmente” trasmettere? Io credo che in realtà noi siamo tutti delle marionette in mano a diversi personaggi (burocrati, industriali, ecc.) che muovono le fila restandosene nell’ombra. Io allora ho provato, in una sorta di utopia, ad immaginare cosa accade davvero sotto questo strato di bugie. Ho provato ad inserire questo messaggio, questa trama nel 1602, perché sono da sempre un appassionato di quel periodo storico… ritengo che quel periodo, così mistico e dark, fosse l’ideale per ospitare la storia di Avantasia.”

Scusa se ti interrompo… possiamo allora dire che i quattro personaggi che rapprestano il clero e le istituzioni (Jakob – David DeFeis; Pope Clemens- Oliver Hartmann; bishop Johann –Rob Rock; il balivo Falk – Ralf Zdiarstek) sono la rappresentazione di questi uomini-ombra?

“Assolutamente si. Questo è molto importante… ma lasciami aggiungere una precisazione. Io non sono il solito artista metal che attacca la chiesa per tutto quel che capita… dalla guerra in Medioriente alla catastrofe naturale in Australia… e purtroppo ci sono gruppi che hanno questa tendenza. Il fatto è che nel periodo che ho preso in considerazione possiamo sicuramente affermare che la chiesa, l’ istituzione, aveva un potere immenso ed era immersa in tutto… controllava i media di allora, l’economia, anche il potere istituzionale, la politica e la conoscenza. Per ovvi motivi gli ecclesiastici rappresentano gli uomini-ombra. Sono loro che controllano il sistema.”

Al contrario, allora, possiamo dire che il druido Lugaid (Michael Kiske) e Gabriel (Tobias Sammett) interpretano l’utopia. Come mai allora, Gabriel è comunque un ecclesiastico? Uno studente, ma comunque un futuro ” controllore” del sistema? Con questo volevi dimostrare che in ogni istituzione, anche nella più corrotta, non esistono il male o il bene assoluto?

“No, non c’è un motivo preciso. O meglio c’è un motivo… ma non quello. In realtà il personaggio è un ecclesistico perché in quel periodo una persona normale non conduceva una vita affascinante… non si allontanava, magari, più di 10 km da casa propria… insomma, non era certo la persona ideale su cui far vertere una storia basata su avventure e ricerca della conoscenza. Ricordiamo che la cultura era in gran parte nelle mani degli uomini di chiesa.”

Bene. Ora torniamo pure al concept principale della seconda parte di Avantasia…

“Ok… anche se è veramente difficile renderlo a parole. Posso dirti che il nuovo capitolo è un viaggio spirituale che ha come protagonisti un po’ tutti i personaggi ma in particolare Gabriel. Nel nuovo CD la trama è molto più filosofica e presenta meno azione, avvantura. Vengono poste delle domande, si cercano risposte circa il significato della propria vita, circa il significato della vita in generale. Si tratta di un grande, immenso arcobaleno di sentimenti, espresso da parte di tutti i personaggi. Alla fine della storia il cerchio si chiude e riunisce il mondo fantasy con la realtà del mondo reale. Il messaggio importante è che non esiste la gnosi, la conoscenza suprema… bisogna sempre cercare, sempre esser curiosi. Questo deve essere il significato della ricerca.”

Alla fine i personaggi ritornano al mondo reale?

“Beh, si… quasi tutti… qualcuno muore…”

Chi muore?? Vari personaggi??

“Beh… non vorrei rovinare la sorpresa a chi leggerà il concept… comunque posso dirti che Gabriel sopravvive…. Muore Falk, il balivo (ossia Ralf Zdiarstek) e muoiono anche Lugaid (il druido, interpretato da Michael Kiske) e Regrin (il nano, interpretato da Kai Hansen).”

Ah… praticamente muoiono tutti gli Heloween… (risate)

“No, non tutti … ah, ah, ah Markus non muore (ovvio, è il bassista; nd Leonardo).”

E Jakob (il frate, superiore di Gabriel ed interpretato da David DeFeis) che ruolo investe nella seconda parte del concept?

“Non muore… ma è lui che uccide Falk per salvare Anne, nel corso della song ‘In Memory’.”

Così possiamo dire che nel finale il personaggio di Jakob si redime dal suo ruolo negativo?

“No, non è questo il punto di vista che voglio sottolineare. Nessun personaggio è totalmente bianco o nero, nessuno è del tutto malvagio o buono. Prendiamo ad esempio la canzone ‘Neverland’. In questo brano gli ecclesiastici esprimono il loro punto di vista ed è possibile notare come di fatto nessuno di loro sia in cattiva fede, ognuno porta avanti le proprie idee come può… e non sempre queste sono negative…”

Passando alla cover dell’album… chi sono i personaggi che vengono rappresentati? Sembrano elfi, ma forse sono i protagonisti della storia?

“No, assolutamente, sono delle persone fantastiche che abitano il mondo di Avantasia… ho spiegato al disegnatore che doveva disegnare meravigliose creature che vivono in questo mondo perfetto.”

Ora la storia di aAvantasia è definitivamente finita? Non vedremo mai Avantasia part III?

“Si, la storia è finita… ma non si può mai dire… attualmente non avrebbe senso parlarne, visto che le idee per il concept finiscono con questo CD.”

Mi puoi descrivere com’è stato lavorare con Bob Catley? Immagino si tatti di una persona carismatica…

“Ah… è stata un’esperienza fantastica… immagina…; nello stesso studio hanno lavorato artisti di differenti epoche… Bob arriva dagli anni ’70 e il suo sistema di lavoro è differente dal nostro che ci siamo formati o alla fine degli anni ’80 o negli anni ‘ 90. Lui è stato molto spontaneo… allora si lavorava così… ma l’atmosfera che si è creata con tutti noi è stata fantastica… abbiamo lavorato insieme come se ci conoscessimo da sempre.”

Per finire… il messaggio del concept di Avantasia è complesso ma fondamentalmente positivo. Ti ritieni o sei cristiano?

“Io ho iniziato ad avvicinarmi alla musica per i messaggi positivi di band come Helloween… sono assolutamente deciso a proporre sempre messagi positivi…. Non sono sicuro di potermi definire cristiano… ci provo… perché in questo mondo è difficile riuscire ad esserlo. Io cerco di comportami sempre al meglio possibile verso il prossimo. Sicuramente quella è la mia prospettiva.”

Grazie di tutto, a presto.

“Grazie mille a te; è difficile poter approfondire il messaggio di Avantasia, ma credo di esserci riuscito.”

Leonardo Cammi

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Bibliotecario appassionato a tutto il metal (e molto altro) con particolare attenzione per l’epic, il classic, il power, il folk, l’hard rock, l’AOR il black sinfonico e tutto il christian metal. Formato come storico medievalista adora la saggistica storica, i classici e la letteratura fantasy. In Metallus dal 2001.

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