V8wankers – Recensione: The Demon Tweak

Segaioli a 8 cilindri… come resistere a sta gente?

Brutti, conciati, tatuati.

Immaginario e grafica alla Russ Meyer, asfalto, macchine truccate.

Chitarre, musica veloce, melodie facili.

In ritardo su tutto e su tutti, sull’epoca d’oro del rock’n’roll e pure sul suo revival di qualche anno fa.

Assolutamente perdenti.

E quindi ci piacciono, eccome!

Arrivano dalla Germania e propongono un rock sudato e adrenalinico che sa di Australia (con una spruzzata di Scan Rock) più che di Usa per quanto è grezzo e sanguigno, ma che è statunitense al 100% nell’immaginario e nelle tematiche, che parlano, guarda un po’, di motori, donne, rock. Non è facile spiegare quale sia quel quid che rende un disco uguale a mille altri credibile e piacevole da asoltare. I suoni forse, più dinamici e definiti della maggior parte delle produzioni simili. La batteria, energica ai limiti del punk. E sicuramente i pezzi, in media discreti, ma con dei singoli decisamente vincenti, come ‘Bad Ass Boys’, ‘San Francisco’ ‘Acceleration Nation’, ‘No One Says No To The V8Wankers’, che hanno quel tanto di melodia orecchiabile che li rende irresistibili.

Insomma, largo a questi segaioli, pronti ad affrontare, il music musiness, la gloria, la fama… e a perdere, che altro?

Voto recensore
7
Etichetta: Rude/Frontiers

Anno: 2005

Tracklist: 01. Bad Ass Boys (Drive Bad Ass Toys)
02. I Got The Hammer Down
03. We Give Rock A Bad Name
04. Prolehead
05. San Francisco
06. Road 2 Ruin
07. Acceleration Nation
08. From Zero To Hero (You Can't Keep A Good Band Down)
09. Great Racer
10. Good Ass (Is Hard To Find)
11. My Motor Burns
12. No One Says No To The V8Wankers
13. Possessed By Rock 'N' Roll

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