The Dead Daisies – Recensione: Radiance

Il collettivo dei The Dead Daisies torna a farsi sentire con il nuovo lavoro intitolato “Radiance”, che vede per la seconda volta dietro al microfono e al basso il leggendario frontman Glenn Hughes, accompagnato dai fidi Doug Aldrich e David Lowy alla chitarra e dal ritorno di Brian Tichy (Pride & Glory, Billy Idol, Whitesnake) dietro le pelli. L’album contiene dieci tracce di grintoso e compatto hard rock, che confermano quanto di buono era già stato seminato in studio con il precedente “Holy Ground”, spostando l’asticella ancora più in alto grazie ad un songwriting più maturo e ad un senso di unione raggiunto con questa line-up. E’ difficile stabilire quali siano i pezzi migliori perché l’album si lascia proprio ascoltare nella sua interezza non mostrando nessun cedimento e nessuna presenza di fastidiosi, quanto inutili filler.

Qui regnano la potenza, l’energia e la grande capacità di saper comporre brani davvero freschi e irresistibili e che catturano al primo ascolto. E questo è proprio il caso dell’iniziale e rocciosa “Face Your Fear” e di “Hypnotize Yourself”, con una prestazione grandissima di Hughes, sempre padrone della sua voce che riesce a controllare in modo sublime e non è cosa da poco e da tutti avendo appena compiuto 71 anni. Non a caso la successiva “Shine On” è stata scelta come singolo, un brano incalzante e potente in cui spicca un Aldrich scatenato nel suo bel assolo centrale che si incastra alla perfezione nella dinamica del brano, mentre la titletrack è una composizione eclettica dal riffing più pesante e che trae linfa dalle atmosfere tipiche della musica degli anni settanta, probabilmente un brano meno immediato rispetto agli altri, ma che cresce ascolto dopo ascolto.

La prima parte dell’album si chiude con un altro pezzo dall’estremo valore, l’incalzante e dirompente “Born To Fly”, che ci fa battere il piedino all’impazzata e che ha tutte le carte in regola per raggiungere la sua più alta dimensione durante i prossimi live, a cui segue “Kiss The Sun” introdotta dalla talkbox in stile Richie Sambora dei bei tempi, che ci conduce in questo mid-tempo vigoroso e ad altissimo tasso energetico. “Courageous” flirta piacevolmente con il southern rock di qualità, mentre “Cascade” è caratterizzata da un riffing inizialmente heavy e doom che poi si apre verso sonorità prettamente hard rock che vengono impreziosite dall’ugola sopraffina e precisa di Hughes e dall’accurato drumming di Tichy.

In chiusura troviamo la più ritmata e melodica “Not Human”, a cui segue “Roll On”, un gioiellino vero e proprio in cui la voce di Hughes viene messa ancora di più in evidenza dalle stupende orchestrazioni e che mostra una versatilità e cura nella ricerca dei suoni non comune. In sostanza “Radiance è davvero un ottimo ritorno suonato con grinta e tanto stile e va oltre le più rosee aspettative, confermando lo stato di grazia in cui si trova la band.

Etichetta: SPV/Audioglobe

Anno: 2022

Tracklist: 01. Face Your Fear 02. Hypnotize Yourself 03. Shine On 04. Radiance 05. Born To Fly 06. Kiss The Sun 07. Courageous 08. Cascade 09. Not Human 10. Roll On
Sito Web: https://thedeaddaisies.com

eva.cociani

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Amo la musica a 360 gradi, non mi piace avere etichette addosso, le trovo limitanti e antiquate, prediligo lo street, il glam e anche il goth, ma non disdegno nulla basta che provochi emozioni. Ossessionata dalle serie tv, dalla fotografia, dai viaggi e dai live show mi identifico con il motto: “Live the life to the fullest”.

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