The Cruel Intentions – Recensione: No Sign Of Relief

La band dei The Cruel Intentions si forma agli inizi del 2015 per volontà di Mats Wernerson, Lizzy DeVine, Kristian Solhaug e Eiliv Sagrusten sostituito in seguito da Robin Nilsson alla batteria. Nel corso degli anni ottiene l’attenzione dei fan e degli addetti ai lavori grazie all’uscita di diversi singoli e sopratutto di una costante attività live che li porta a calcare i palchi di tutta Europa. Molti di voi ricorderanno la militanza del frontman Lizzy DeVine come cantante e compositore nei Vains Of Jenna, band che per un periodo si trasferisce oltre oceano e ottiene un discreto successo partecipando anche in show televisivi noti come Jackass e LA Inc. con Kat VonD. Da questa esperienza il gruppo sicuramente ne trae vantaggio e porta con se quell’attitudine e sfrontatezza tipicamente made in Usa che traspare anche in questo album di debutto.

Un esordio davvero con il botto, un album a dir poco trascinante e che intrattiene dall’inizio alla fine senza filler e senza alcun calo di tensione a partire dall’opener “Jawbreaker”, avvincente perla di sleaze rock all’ennesima potenza che anticipa pezzi grintosissimi come la scoppiettante e beffarda “Reckoning” e la sfontata “Genie’s Got A Problem” che ricorda a più riprese i newyorkesi e sottovalutati DGeneration in un brano che entra in circolo all’istante, pura energia all’ennesima potenza, merito anche di un ritornello davvero azzeccato. La voglia di far festa e casino è il segno distintivo di questo platter ed emerge prepotente sopratutto nella viziosa “Borderline Crazy” o in “Check Your Head” carica di sana irruenza che porta indietro le lancette del tempo e ci catapulta ai fasti del Sunset Strip mantenendo comunque una modernità ed una freschezza compositiva attuale e al passo con i tempi.

Sick Adrenaline” è un altro highlight di questo disco, composizione grintosa e scatenata caratterizzata dalla voce al vetriolo del bravo DeVine a cui segue la più ruffiana “Everybody Riot” e l’anthemica “Go Fuck Yourself”, inno degenerato e vincente che dal vivo sicuramente farà la sua bella figura. Ma non è ancora finita quindi godiamoci la scoppiettante “Chaos In A Bombshell” e la conclusiva “Devilicious” che sigillano un album davvero riuscito e che ha tutte le carte in regola per portare la band all’agognato successo che si merita. Noi vi abbiamo avvisati per tempo ora sta a voi.

Voto recensore
8,5
Etichetta: Indie Recordings

Anno: 2018

Tracklist: 01. Jawbreaker 02. Reckoning 03. Genie’s Got A Problem 04. Weekend Suffering 05. Borderline Crazy 06. Check Your Head 07. Sick Adrenaline 08. Everybody Riot 09. Go Fuck Yourself 10. Chaos In A Bombshell 11. Devilicious
Sito Web: https://www.facebook.com/thecruelintentions/

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