The 69 Eyes: Live Report e foto della data di Trezzo sull’Adda

A distanza di quattro anni dall’ultimo show tenuto a Parma dai vampiri di Hellsinki ritroviamo i The 69 Eyes per un’unica data in Italia al Live Music Club di Trezzo sull’Adda, in occasione del Gotta Rock Tour. Da allora il gruppo ha pubblicato l’EP “Drive” e nel mese di aprile è prevista l’uscita di “Death Of Darkness”, nuovo album del five-piece finlandese.

MISTER MISERY

Ad aprire le danze troviamo la horror rock band svedese dei Mister Misery, contraddistinta non solo da un look che è un misto tra Edward Mani Di Forbice e Nightmare Before Christmas con il face paint, ma anche da una proposta sonora molto intrigante e valida che pesca a piene mani dal maestro dello shock rock Alice Cooper e dai suoi discepoli Marilyn Manson, Wednesday 13 e li attualizza a modo loro in un sound moderno, ma allo stesso tempo accattivante. Fanno il loro ingresso sulle note della trascinante ed evocativa “Mr Hyde”, che ricorda le sonorità care a band come i Deathstars, ma con un gusto del macabro più accentuato e da subito dimostrano di avere un’ottima tenuta del palco e pezzo dopo pezzo conquistano l’interesse dei presenti fino alla conclusiva cavalcata epica “Ballad Of The Headless Horseman” che chiude uno show maestoso e teatrale al punto giusto. La band è anche molto disponibile con tutti, rimanendo a fine concerto allo stand del merchandise per foto e autografi e questo li fa apprezzare ancora di più.

Set list:

Intro

Mr Hyde

We Don’t Belong

Buried

Under The Moonlight

Clown Prince Of Hell

Rebels Calling

My Ghost

Strangeland

Ballad Of The Headless Horseman

Outro

THE 69 EYES

Dopo il consueto cambio palco calano le tenebre che avvolgono l’entrata in scena dei The 69 Eyes, accolti con calore dal pubblico del Live Music Club che li aspetta in trepidante attesa. Si parte subito a mille con l’energica e poderosa “Devils”, seguita dalla coinvolgente “Feel Berlin”, e da subito si capisce che la band è in forma strepitosa. Passano gli anni ma la band capitanata da Jyrki 69 non perde un colpo, anzi il tappeto sonoro creato è imponente, soprattutto grazie ad una precisa e compatta sezione ritmica, sostenuta dal vigoroso  lavoro dei due chitarristi e dall’innato carisma del frontman che, figlio di un Elvis dall’animo goth, ammalia i presenti con la sua voce baritonale. E’ impossibile non lasciarsi coinvolgere da pezzi come “Perfect Skin” o dalla bellissima “The Chair”, o da “Betty Blue” cantata da tutti i presenti, ma trovano spazio anche brani più recenti come “Cheyenna” e la nuova “Death Of Darkness”, che non stona affatto con i classici del gruppo. Jyrki 69 afferma che il prossimo pezzo descrive la maggior parte di tutti noi, e come dargli torto quando partono le inconfondibili note della stupenda “Gothic Girl”,  una canzone che ha segnato indelebilmente il corso del gruppo con il bellissimo album “Blessed Be”, da cui è tratto questo pezzo e che ha regalato loro anche il disco d’oro in patria.

Con “Never Say Die” non cala affatto la tensione e con la successiva “Gotta Rock”, cover dei Boycott, rimaniamo stupiti dalla sua resa live, in quanto il gruppo riesce a farla sua e a renderla fresca e credibile, mentre con “Two Horns Up” si ritorna a premere il piede sull’acceleratore prima dell’esecuzione di un altro meraviglioso pezzo che ha fatto la storia dei The 69 Eyes, una suadente e perfetta “Wasting The Dawn” che incanta davvero tutti. Ma la band come è giusto che sia è qui anche per promuovere i pezzi nuovi, così viene proposta la frizzante e sbarazzina “Drive”, che fa muovere il piedino a tutti, a cui segue l’immortale e attesa “Brandon Lee”. Il concerto purtroppo è giunto quasi alla fine, ma il gruppo per i bis regala una chicca assoluta: “Mrs Sleazy” tratta dal secondo album della band  “Motor City Resurrection” del 1994, poi ristampato nel 2007 dalla Cleopatra Records, e l’emozione è tanta per i nostalgici degli esordi più rock’n’roll della band. In chiusura l’ammiccante “Dance D’Amour”, a cui segue la trascinante “Lost Boys”, dove il frontman scende tra le prime file per sentire il calore dei propri fan e cantare con loro. Questa volta il concerto è davvero finito così soddisfatti rientriamo tutti nelle nostre cripte nell’attesa di rivedere i The 69 Eyes nuovamente sui nostri palchi.

Setlist:

Devils

Feel Berlin

Perfect Skin

The Chair

Cheyenna

Betty Blue

Gothic Girl

Death Of Darkness

Never Say Die

Gotta Rock (Boycott cover)

Two Horns Up

Wasting The Dawn

Drive

Brandon Lee

Encore:

Mrs. Sleazy

Dance D’Amour

Lost Boys

eva.cociani

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Amo la musica a 360 gradi, non mi piace avere etichette addosso, le trovo limitanti e antiquate, prediligo lo street, il glam e anche il goth, ma non disdegno nulla basta che provochi emozioni. Ossessionata dalle serie tv, dalla fotografia, dai viaggi e dai live show mi identifico con il motto: “Live the life to the fullest”.

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