Tag: Pop / Rock

KISS: Live Report della data di Verona

È arrivato il giorno tanto atteso dai fan italiani dei KISS. La band statunitense, dopo aver combattuto con la sovrintendenza del Comune di Verona, ha ottenuto il permesso per esibirsi assieme ai propri caratteristici fuochi d’artificio, confermando lo spettacolo e rassicurando i tanti possessori del biglietto. Sembra inoltre...

Royal Blood – Recensione: Typhoons

Dopo quattro anni dall’uscita dell’album “How Did We Get So Dark” il 30 aprile uscirà “Typhoons”, il terzo EP dei Royal Blood distribuito da Warner Music e Black Mammooth Records, che vanta la collaborazione con Josh Homme (Queen Of The Stone Age) per quanto riguarda la produzione del...

Nemesea – Recensione: White Flag

Sono disperati, ma a volte rivelano le unghie. I Nemesea non sono di certo un nome rilevante nel genere symphonic metal. Come gran parte dei gruppi facenti parte del genere, non c’è praticamente niente di sinfonico nel loro sound: al contrario, dal secondo album in poi, lasciarono perdere...

Suzi Quatro – Recensione: No Control

Continua a scrivere e suonare nuova musica Suzi Quatro, magari lontana dai riflettori e dalla ribalta ma con immutato entusiasmo. Forse perché di mezzo, sia in fase compositiva che di registrazione, c’è Richard Tuckey, figlio avuto nel primo matrimonio, e la combinazione a larghi tratti funziona. L’opener è...

Creye – Recensione: Creye

Un’immagine di copertina che richiama significativamente quella dell’esordio dei Prophet, il debutto dei più che promettenti Creye presenta coerentemente un sound all’incrocio tra AOR e pomp rock, imperniato sulle celestiali tastiere di Joel Rönning, cui il fondatore e chitarrista Andreas Gullstrand (già con i Grand Slam) aggiunge una spruzzata...

Gazpacho – Recensione: Soyuz

La pacatezza ed eleganza con le quali i Gazpacho hanno sempre trattato la materia musicale ha generato nella loro carriera discografica momenti estremamente godibili ma altrettanti (se non di più) noiosi al limite del soporifero… Vediamo di che pasta è fatto questo “Soyuz”... La dissonanza creata dagli strambi...

Kino – Recensione: Radio Voltaire

Ho sempre seguito con attento interesse l’attività musicale di John Mitchell (l’ultimo “contatto” poco tempo fa in occasione della recensione di “The Big Dream” del solo project Lonely Robot), perchè sono convinto sia uno dei musicisti più sottovalutati della scena progressive rock in virtù di una preparazione musicale...