Tactile Gemma – Recensione: Tactile Gemma

Le sorelline monelle. Quelle che ci portano, attraverso Tactile Gemma in un mondo che ha infiniti vicoli, grotte e pertugi e soprattutto è senza alcuna gravità. Le sorelle Edvardsen ne hanno combinata un’altra, ebbene si. Un mondo nuovo lasciato in disordine da Bjork tanto quanto dai Portishead, come se dietro l’angolo potessero sempre apparire i Massive Attack in cpmpagnia di Diamanda Galas. Si va oltre i 3rd And A Mortal ed i sottovalutati Atrox nei quali le sorelline militano, amalgamati nelle visioni di Rune Sorgard. Il freddo della Norvegia, le trame scure di una notte all’addiaccio, sono racchuse nelle tracce che compongono questo folle viaggio. Al di là di ogni valutazione possibile o ardita che sia, Tactile Gemma si basa sulla sollecitazione della mente, vive di sfumature e sussurri, portando da un estremo ‘Heal’ appena sulla soglia della perdizione e dall’altro il potenziale singolo intitolato ‘Blackberry Jam’ poste in rapida sequenza per contrasto o pura follia. A dirla tutta, non c’è una chitarra, non c’è una vera distorsione, non c’è ombra di metallo se non nell’accezioen estetica del termine di distrubo o di avvolgimento suadente, e davvero poco importa. Intelligente e insano, degna compagnia di momenti per i quali si necessita o una dose di nostalgia tale da potervici sprofondare sino al midollo oppure per viaggi visionario-onirici degni della Dickiana visione espressa in ‘Valis’. Davvero una lieta sorpresa di fine anno, o forse addirittura qualcosa in più.

Voto recensore
8
Etichetta: Season Of Mist / Audioglobe

Anno: 2001

Tracklist: Chimeras / Creepy Crawlies / Blackberry Jam / Heal / Mellow Pillow / Through Your Eyes / Whiz / Serpentarium / Miss Loona’s Speech / Quite Quiet

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