Metallus.it

Bedemon – Recensione: Symphony Of Shadows

Nonostante la loro scarsissima produzione discografica i Bedemon sono senza dubbio definibili una band “culto”. Senza mai avere davvero avuto la forma reale di un gruppo musicale il progetto Bedemon ha infatti fatto la sua comparsa negli anni settanta, abbinato per forza di cose a quello di doom underground master per antonomasia, i Pentagram, nella cui formazione stazionarono sia il compositore Randy Palmer che Geof O’Keefe.

Non stiamo a raccontarvi tutta la lunghissima storia dietro alla realizzazione prima della compilation di demo “Child Of Darkness” e adesso di questo vero e proprio debutto, vi basti sapere che il disco esce anche grazie al contributo, registrato anni fa, del drammaticamente deceduto Randy Palmer e che finalmente, dopo tantissimi ritardi, i fanatici del doom potranno godere di un’opera che mantiene molte delle promesse di questi anni.

Si tratta infatti di un riuscito esempio di come un certo tipo di sound possa ancora regalare vibrazioni emotive, se pur senza andare a cercare nessuna chiave espressiva innovativa.

La canzoni di “Symphony Of Shadows” rispettano infatti le atmosfere richiamate dal titolo e presentano il più classico mood dark che già siamo abituati a riconoscere in tutti gli epigoni del suono sabbathiano, ma l’assonanza più ovvia è quella con i maestri americani del genere: Pentagram, Saint Vitus e Trouble.

Se vi piacciono queste tre band è molto probabile che brani come “Lords Of Desolation”, bella nel suo incedere melodico, “The Plague”, sabbathiana e oscura, la lunga e avvolgente “Godless” siano di vostro gradimento.

Brani sottotono non se ne trovano, ma a nostro gusto, oltre ai titoli sopra citati, a guadagnarsi la palma del top sono la corposa apertura di “Saviour” e la più ritmata e visionaria (Cathedral?) “Hopeless”.

La vera vittoria di un album con queste caratteristiche è però quella di tirare i quasi sessanta minuti senza mai davvero annoiare e senza perdere energia evocativa. Un bel risultato artistico che siamo contenti sia finalmente a disposizione dei fan. Horns up!

Exit mobile version