Potrebbero anche bastarvi ‘Force Elimination’ e ‘Vengeance Unleashed’ per eleggere il più recente lavoro di Dying Fetus a disco interessante. Solo che poi ci sono altre cose, nei contorni di ‘Stop At Nothing’. Lo dobbiamo a John Gallagher, ora deus ex machina del progetto, volontà di rivalsa, di continuità in onore di un metallo estremo tecnico, chirurgico e tremendamente violento e ignorante allo stesso tempo. Maledettamente vivo. L’innesto in formazione di Vince Matthews sposta le linee vocali dal gutturale al death più classico, elemento che potrebbe garantire una maggiore fruibilità del massacro sonoro perpetrato in una raccolta di schegge marce che vantano una componente “core” in ‘Forced Elimination’ da fare invidia a ciò che i moderni Sepultura vorrebbero suonare. Un treno in corsa che non accenna a rallentare in curva, che procede nel tracciare una sorta di collegamento fra ‘Destroy The Opposition’ e l’annichilimento. Proprio questa meta sembra essere l’unica che riuscirà a fermare Dying Fetus, ora come non mai impegnati a lanciare mattoni sulla schiena dei malcapitati che si ritrovano fra i loro piedi. Chi già li ama, sa perfettamente che non rimarrà deluso. Per coloro che intendessero avvicinarsi ad una sorta di Death moderno inzuppato di retrogusto classico questo potrebbe essere un ottimo punto di partenza. Per noi è godurioso, e sicuramente non ci fermeremo. Non qui, almeno.
Voto recensore 8 |
Etichetta: Relapse / Self Anno: 2003 Tracklist: Schematics / One Shot, One Kill / Institutions Of Deceit / Abandon All Hope / Forced Elimination / Stop At Nothing / Onslaught Of Malice / Vengenace Unleashed |