La Tsunami Edizioni ristampa “Il Negromante del Rock”, già pubblicato da Crac Edizioni nel 2011, e recensito da Metallus nel 2012 (Qui: https://www.metallus.it/recensioni/il-negromante-del-rock/) ma ora arricchito ulteriormente con nuove e inedite fotografie provenienti direttamente dall’archivio personale di Steve Sylvester, una copertina che rende finalmente giustizia al valore artistico dell’uscita, e tanti altri piccoli regali. Inoltre, è disponibile una versione cartonata con copertina nera e titolo in rilievo, soltanto in 199 copie.
Oltre al racconto appassionante di quegli anni ruggenti, vengono riproposte le preziose prefazioni di Gianni Della Cioppa, Marco Manetti dei Manetti Bros, Carlo Lucarelli e Stefano “Steven Rich” Ricetti, tutta la discografia dei Death SS, una serie di interviste agli ex membri della band, compreso una sorta di memoriale unico e davvero bizzarro dell’ex compagno di mille avventure, mister Paul Chain, che ha cercato in tutti i modi di allontanarsi dai Death SS, considerandoli una sorta di “demone porta sfortuna”, citando i numerosi incidenti accorsi a lui, a Steve, morti tragiche ed accidentali, ed altre mille misteriose amenità. Nulla viene nascosto, anche se va in totale contraddizione con quanto sostenuto da Steve Sylvester nella narrazione vera e propria. Nessun personaggio viene dimenticato, anche il “rivale” cantante Sanctis Ghoram, che ha avuto l’onere di sostituire Sylvester in una fase decisamente discendente della band.
Le conclusioni sono affidate ad una lunga ed accurata intervista allo stesso Sylvester, con l’aggiunta di un fumetto, suddiviso in tre parti, partorito in buona parte dallo stesso cantante, in cui si narra di alcune parti della storia dei Death SS, appunto dal 1977 fino al 1982, anno in cui Steve decise di lasciare temporaneamente la musica.
Abbiamo dunque davanti a noi, un piatto davvero ricchissimo e ravvivato da illustrazioni, foto e citazioni, che ridanno forza ad una narrazione principale già indimenticabile. Stefano Silvestri infatti non ci risparmia le parti “difficili” del suo passato, le esperienze estreme, quelle non razionalmente spiegabili, ed altre di cui si è amaramente pentito. Viene facilmente fuori, il ritratto di un’epoca “così vicina e così lontana”, dove davvero una persona poteva sparire e ricominciare da un’altra parte, con un nome diverso, senza lasciare tracce. Le informazioni viaggiavano con grande lentezza, ed era possibile creare un “mito” underground e minaccioso dagli esordi di una band che ha osato rischiare e provocare, il cui mistero veniva alimentato da racconti tramandati oralmente, e spesso travisati, alterati, che hanno certamente aiutato i Death SS a diventare una leggenda nel tempo.
Il libro scorre come se fosse un appassionante film, regalandoci non soltanto il ritratto di un artista geniale e libero, ma anche un corollario di personaggi di contorno assolutamente memorabili, trasformando queste memorie in un romanzo collettivo di suggestioni dannatamente uniche.
“Il Negromante Del Rock” in questa ristampa sicuramente “definitiva” e completissima, dà la possibilità a tutti di riscoprire la verace narrazione di un Steve Sylvester, ben coadiuvato dall’esperienza di Gianni Della Cioppa, per un libro poderoso, da leggere tutto d’un fiato e poi riassaporare lentamente, ma anche da “guardare con attenzione” grazie al numero impressionante di illustrazioni, foto d’epoca e private, che rendono questa un esperienza del tutto immersiva ed unica nel suo genere.
Qui sotto ecco i link per visionare l’edizione speciale e quella normale della ristampa:
Etichetta: Tsunami Edizioni Anno: 2020 Sito Web: http://www.tsunamiedizioni.com/ |