E chi se lo aspettava che i Seventh Wonder avessero un seguito di pubblico del genere? La loro prima data in Italia, delle due che vengono svolte effettivamente (salta purtroppo il live in programma a Trieste la sera precedente a quella di Bologna a causa di un problema nella consegna degli strumenti), si chiude con un grande successo di pubblico e fan che vengono da Olanda e Germania e si schierano in prima fila per acclamarli. Questo live inaugura inoltre la rassegna Prog Night da parte dell’Alchemica di Bologna e, a giudicare appunto dalle presenze e dall’ottima risposta dei presenti, possiamo immaginare che si evolverà in modo positivo. Tre band italiane di valore precedono i Seventh Wonder sul palco. Si inizia con i Sophora, giovani ma molto preparati, che in alcuni passaggi ricordano un’eccellenza del prog di casa nostra, ovvero i Deus Ex Machina. Si prosegue con i Kalah, che invece esplorano le sfaccettature più moderne del progressive, e si termina con i Dark Ages, freschi di un nuovo album, intitolato “Between Us”, con cui la band segna una nuova tappa di rilievo in una carriera in crescita costante.