Hard rock con un forte senso vintage e grande gusto melodico, i Casablanca fanno centro con questo loro secondo lavoro, coniugando alla grande attitudine “in your face”, composizioni che entrano da subito nel cuore e nella pancia, applicazione delle regole non scritte del rock classico prodotto fra gli anni ’70 (significative le citazioni dei Thin Lizzy nella trascinante e diretta “Hail The Liberation”) e i primi ’80.
Rabbioso, magniloquente nella sua partenza con “The Giant Dreamless Sleep”, grazie all’interpretazione convinta e di carattere da parte del frontman Anders Ljung, poi più agile nella già citata “Hail The Liberation”, quindi forte di un intrigante giro melodico in “Dead End Street Revisited”, merito quest’ultimo di Ryan Roxie (Alice Cooper) alla chitarra. Ma l’album è un fiume in piena e praticamente non perde un colpo: si passa per la magnetica “it’s Alright” al sapore di Hanoi Rocks che si sente sul palato ascoltando “Barriers”. Lo stesso sapore attraversa pure il velo di malinconia che avvolge “Heartbreak City”, e anche se la seconda metà è inferiore per impatto alla prima il livello medio dell’album rimane decisamente alto.
I Casablanca ci credono, e ci fanno credere, che certa musica, e certi tempi, non finiranno mai di regalarci emozioni.
Voto recensore 7,5 |
Etichetta: Gain Music / Sony Anno: 2013 Tracklist: 01. The Giant Dreamless Sleep Sito Web: http://www.casablancaband.com/ |
…UN PO sotto all’esordio ma i brani belli non mancano!!! il timbro della voce di anders poi e’ qualcosa di veramente unico! bravi davvero questi svedes coniugati con il buon ryan roxie!!!