I Meads Of Asphodel, inglesi, sono una band attiva da poco più di un decennio e foriera di una concezione di black metal del tutto particolare. Le liriche del gruppo albionico eludono l’adorazione al satanasso e poggiano sui testi apocrifi interpretando la storia della religione cristiana in un’ottica personale ovviamente opinabile ma che rappresenta un punto a favore per la volontà di ricerca e diversificazione. A guardare i loro grugni ghignanti e quell’improponibile abbigliamento medievaloide, verrebbe da definirli come dei “falsi imbecilli”, gente che forse dice la sua senza la pretesa di avere la verità in tasca e con un tocco di ironia. In effetti il calderone musicale costruito dal four-piece è vasto e interessante, poiché non si può parlare certamente di black metal a tutto tondo. Detto elemento è presente e si avverte nella completa durata dell’album, ma a trionfare è la sperimentazione, lo spezzare i momenti più intransigenti con parentesi inaspettate e spiazzanti che chiamano in causa la musica classica, il jazz, la techno e il cabaret. Tutto questo rende “The Murder Of Jesus The Jew” un album di non facile assimilazione, ma troverete davvero stimolante giungere fino al termine dell’ascolto. Tra i brani presenti, spiccano per originalità “My Psychotic Sand Deity”, dagli sfuggenti inserti jazzati, la parodistica vena noir di “Addicted To God” e la rocambolesca suite “Genesis Of Death”, un brano multiforme che mantiene un opus estremamente crepuscolare. Una band diversa e con buone intuizioni. Gioca contro una registrazione piuttosto ruvida che non rende giustizia alle molteplici sfumature sonore.
Per concludere, segnaliamo la presenza come guest di Hoest dei Taake e Vincent Crowley degli Acheron.
Voto recensore 7 |
Etichetta: Candlelight / Audioglobe Anno: 2010 Tracklist: 01.Boiled In Hell-Broth And Grave-Dust [Intro] 02. My Psychotic Deity 03. Apocalypse Of Lazarus Sito Web: www.themeadsofasphodel.com |