Con la solita carica melodrammatica, torna l’hard rock magniloquente dei Kingdom Come di Lenny Wolf, vero e proprio deus ex machina della band, che in “Outlier” si occupa di tutti gli strumenti oltre a cantare. Efficace il lavoro alla chitarra di Eric Förster, ben inserito nel quadro di un sound che non ha avuto paura di ammodernarsi.
Dall’apertura apocalittica “God Does Not Sing Our Song” all’intrigante duellare di chitarra e sintetizzatori di “Rough Ride Rallye”, “Outlier” è un album carico di rabbiosa energia, plasmata in melodie infettive dalla voce inconfondibile di Wolf. Che disegna scenari di grande desolazione in “Holy Curtain” e di intensa suggestione in “Don’t Want You To Wait”, cuore di un album che palpita, ha pochi momenti di stanca ed ha ampi margini di longevità. Tra i pezzi più diretti, straordinario l’impeto di “The Trap Is Alive”, Förster perfettamente a proprio agio anche nei ritmi più sostenuti. Sorprendente la chiusura di “When Colors Break The Grey”, definitiva conferma che Wolf, dagli esordi zeppeliniani, ha intrapreso un percorso assolutamente personale ed ha un sacco di cose da raccontare.
“Outlier” unisce l’immediatezza delle melodie ad arrangiamenti per nulla scontati, la potenza e l’epicità della proposta musicale alla capacità di emozionare che da sempre caratterizza le interpretazioni di Lenny Wolf.
Voto recensore 8 |
Etichetta: SPV Anno: 2013 Tracklist: 01 God Does Not Sing Our Song Sito Web: http://www.lennywolf.com/ |
Bentornato, Herr Wolf!