Una media di un disco all’anno è indice della produttività degli svizzeri Eluveitie, band molto apprezzata in ambito folk metal che torna oggi in scena con l’album “Everything Remains As It Never Was”. La nuova fatica dell’eight piece di Berna abbandona il corpo acustico del concept “Evocation I” per dedicarsi a una maggiore commistione con il metal, vero protagonista della release. Per essere subito chiari, i nostri non inventano proprio nulla di nuovo in questo pastiche tra viking e folclore, eppure convincono, offrendoci una serie di tracce scorrevoli e di pregevole ascolto. L’introduzione “Otherworld” ci porta subito verso la titletrack e “Thousandfold”, due brani epici e d’impatto pregiati da un refrain fiero e orecchiabile, episodi con tutte le carte in regola per coinvolgere durante uno spettacolo dal vivo. Fin dall’inizio notiamo come Christian Gianzmann lasci che la sua voce venga sostituita più spesso da Meri Tadic e Anna Murphy, dotate di un timbro cristallino, ideale per esprimere le parti più melodiche dei brani. Gli strumenti d’epoca come l’arpa, il flauto e le cornamuse, sono ben presenti ma non diluiscono la compattezza dei brani, anzi la esaltano, ritagliandosi degli intriganti cammei mai fuori luogo. Ne sono un esempio la strumentale “Isara”, canzone popolare dal sapore antico e ancora “Lugd’non”, altro pezzo dal flavour epico e dai suoni battaglieri. Dicevamo che “Everything Remains As It Never Was” ha l’unico difetto di non regalare veri e propri colpi di genio, ma l’ensemble conosce bene il suo mestiere e regala un ascolto fluido e gratificante da un punto di vista emotivo. Gli Eluveitie hanno centrato il bersaglio e i riconoscimenti guadagnati tra le nuove leve sono tutti meritati.
Voto recensore 7 |
Etichetta: Nuclear Blast / Warner Anno: 2010 Tracklist: 01.Otherworld Sito Web: http://www.myspace.com/eluveitie |