Gli Alestorm al secondo disco sono già di fronte ad un vicolo cieco. Gli scozzesi, creatori del “Pirate Metal” (che altro non è che un heavy power folk tra Turisas, Running Wild e Grave Digger) ad un anno di distanza dal proprio debutto, escono con questo “Black Sails At Midnight“, praticamente una fotocopia del suo predecessore. Le song sono comunque divertenti, per merito di cori da taverna supportati da violini, organetti, cornamuse e chi più ne ha più ne metta. Il sound del nuovo Alestorm poggia maggiormente sulle tastiere, forse troppo, perdendo quella genuinità che aveva reso particolare “Captain’s Morgan Revenge“. Arrangiamenti vicini al metal sinfonico (“Leviathan“), l’utilizzo di hammond (“To The Ef Of Our Days“), assoli con synth dalla timbrica prog, poco si amalgamo con la voce sgraziata e catramosa di Cristopher Bowes. Le canzoni che funzionano maggiormente sono quelle più dirette, in cui la ciurma scozzese si lascia andare ad atmosfere da baccanale, da festa di paese, da bar del porto, in cui emerge l’aspetto goliardico degli Alestorm in refrain più che mai pirateschi. Ma si ha la sensazione che i nostri bucanieri siano schiavi della propria scelta stilistica e difficilmente in futuro saranno in grado di uscire da un genere che in due album sembra già aver detto tutto. La limited edition contiene l’esibizione live della band al Wacken dello scorso anno, a conferma che i nostri su un palco funzionano alla grande. Ma questa è un’altra storia.
Voto recensore 6 |
Etichetta: Napalm Records / Audioglobe Anno: 2009 Tracklist: 01. The Quest 02. Leviathan 03. The Famous Ol’ Spiced 04. Keelhauled 05. To The End Of Our Days 06. Black Sails At Midnight 07. No Quarter 08. Pirate Song 09. Chronicles Of Vengeance 10. Wolves Of The Sea (Pirate Of Sea cover) Sito Web: http://www.myspace.com/alestorm |