Blaze Of Perdition – Recensione: The Harrowing of Hearts

Quando un virus di cui non nemmeno farò il nome ci spintona verso un mood da cameretta, quando tutti quelli che fino a ieri avrebbero persino lottato nel fango nudi, sui Navigli, ora mutano il loro hashtag in #iorestoacasa, ci si guarda intorno basiti e in cerca di conforto. I Blaze of Perdition sono proprio lì, al nostro fianco, e la loro musica luttuosa sembra volerci sussurrare teneramente che, no, da lei rassicurazioni non ne verranno.

Prime movers dell’Atmospheric Black Metal, con una carriera prolifica (quello di cui si parlerà è il quinto album, escludendo split ed EP) del tutto assente da cadute di tono ed una line-up ma funestata da un tragico incidente nel 2013 che costò la vita al bassista 23, con “The Harrowing of Hearts”, i polacchi compiono un ulteriore passo verso la definizione di un suono raffinatamente melodico ed al tempo stesso crudele.

Rispetto al precedente “Conscious Darkness”, licenziato tre anni fa, e complice probabilmente il passaggio alla Metal Blade, il feroce romanticismo viene ulteriormente approfondito ed affiora come un ghigno perennemente malinconico, la splendida “Suffering Made Bliss”, (intrisa di umori dark, come se gli MGLA venissero chiamati a rileggere i Cure di “Faith”) e “The Great Seducer” (più classicamente ABM) lì, ad aprire e chiudere le danze (“Moonchild” è una discreta bonus track).

In uno spazio temporale relativamente breve (50 minuti) i Blaze of Perdition si cimentano infatti in una collezione di componimenti che difficilmente passerà inosservata agli estimatori del genere, tra episodi che non provano pudore nell’abbandonarsi allo struggimento (“With Madman’s Faith“), trame chitarristiche che percorrono i confini del prog (lo splendido ritornello che brilla nell’oscurità insistita di “Transmutation of Sins”, “Królestwo Niebieskie”), fino a raggiungere il culmine nella tempesta emotiva “What Christ Has Kept Apart”, con un incedere da ballata dei Primordial. Per l’ennesima volta, pur consci del pericolo, si affida il nostro cuore a questa compagine, perché la loro musica senza luce ne consolazione ci spieghi la differenza tra legittima preoccupazione ed effimera isteria.

Etichetta: Metal Blade

Anno: 2020

Tracklist: 01. Suffering Made Bliss 02. With Madman's Faith 03. Transmutation of Sins 04. Królestwo Niebieskie 05. What Christ Has Kept Apart 06. The Great Seducer 07. Moonchild
Sito Web: https://blazeofperdition.bandcamp.com/album/the-harrowing-of-hearts

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