Mustasch – Recensione: Testosterone

Nuovo album per gli svedesi Mustasch che sotto l’egida della Gain Music Experiment arrivano freschi freschi con questo “Testosterone” a portare il loro carico di hard rock.

L’apertura è eccezionale con “Yara’s Song” e la sua avvolgente melodia condita da arrangiamenti di archi che riescono a dare una marcia in più a una traccia già stupenda di per sé; nei due brani successivi i Mustasch buttano le carte in tavola e mostrano di saper trattare la materia più pesante, come all’inizio di “Breaking Up With Disaster” che valutata dal punto di vista globale risulta forse un po’ troppo ridondante per quanto riguarda l’uso del ritornello, e in “The Rider” dove l’arpeggio iniziale e la chitarra acustica danno il “la” alla voce di Ralf che fra parlato, ,recitato e cantato imbastisce la trama di questo bellissimo pezzo dal sapore country, impreziosito da armonica, pianoforte e cori femminili.

Si può dire in generale che le strutture sono fondamentalmente semplici e rimangono ben impresse fin dal primo ascolto, siano esse come nella tirata “Down To Earth” o nella sporca “The Hunter”, col suo incedere grunge che sfocia in un ritornello riuscitissimo grazie all’uso dei cori, che ritornano a dare il proprio timbro speciale anche alla successiva “Dreamers”, profumata di Porcupine Tree anche se sembra un po’ incompiuta dal punto di vista delle melodie.

La base fornita da David alla chitarra, Mats al basso e Jejo alla batteria è solidissima e quanto di meglio si possa desiderare per fare del sano hard rock venato di modernità, come in “Be Like A Man” che col suo basso martellante e le tastiere in arpeggio riporta un po’ alla mente i Muse; naturalmente ci sono anche il classico rock stile anni ’90 (“Under The Radar”) e il pezzo ipercinetico e nervoso con assoli fulminante (la title-track, in chiusura) a completare un quadro coinvolgente e dotato di una vastissima tavolozza di colori.

Un’ottima prova per gli svedesi Mustasch che, ricordando il titolo di questo CD, riescono a portare sano testosterone nel mondo hard rock, lo fanno bene e ne escono vincitori ancora una volta.

Voto recensore
7,5
Etichetta: Gain Music

Anno: 2015

Tracklist:

01. Yara’s Song
02. Breaking Up With Disaster
03. The Rider
04. Down To Earth
05. The Hunter
06. Dreamers
07. Be Like A Man
08. Someone
09. Under The Radar
10. Testosterone


Sito Web: http://www.mustasch.net/

Fabio Meschiari

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Musica e birra. Sempre. In spostamento perenne fra Asia e Italia, sempre ai concerti e con la birra in mano. Suonatore e suonato, sempre pronto per fare casino. Da Steven Wilson ai Carcass, dai Dream Theater ai Cradle of Filth, dai Cure ai Bad Religion. Il Meskio. Sono io.

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