I Paragon tagliano il traguardo notevolissimo dell’undicesima release con un lavoro che arriva dopo quel che è fino ad ora il loro apice compositivo, ossia “Force Of Destruction”, realizzando uno dei loro CD meno riusciti.
Mentre il precedente album era decisamente epico e melodico, senza tralasciare il massiccio power metal che i nostri sanno esprimere, il nuovo “Hell Beyond Hell” è fin troppo monocorde e si avvicina di più a release toste, veloci e distruttive ma un po’ monotone come il comunque discreto “Forgotten Prophecies” (2007), che a tratti strabordava nel thrash.
La stessa cosa possiamo dire del nuovo album che dopo le veloci “Rising Forces” e “Hypnotized” (omettendo l’amorfa titletrack) ci spara la rutilante “Stand Your Ground”, sostenuta da una ritmica thrash, che ritrova un po’ di melodia solo nel ritornello.
La prima canzone della tracklist in cui troviamo una maggiore ampiezza espressiva è la quarta, ossia l’ottima “Heart Of The Black”, un’epic song in cui il singer Andreas Babuschkin incanta grazie alla sua estensione formidabile e che si sostiene su un lavoro davvero ispirato delle chitarre di Martin Christian e Jan Bertram (comprendendo anche l’assolo).
Purtroppo questo brano viene sommerso in un mare di velocità e potenza non ispiratissima e ci si imbatte ancora nella monotona “Meat Train” (altro pezzo quasi thrash), che per lo meno pone sugli scudi la linea ritmica formata da Sören Teckenburg (batteria) e Jan Bünning (basso).
In questo trionfo del lato violento dei Paragon potremmo dire che le fonti d’ispirazione dei nostri, da Grave Digger ad Accept, vengono quasi surclassate dal thrash teutonico prima maniera. Basti ascoltare la rutilante e discreta “Buried In Blood” che permette alla linea ritmica di emergere ancora (in particolare ottima la linea di basso pulsante e carica di energia).
Il ritmo rallenta solo con la conclusiva “Devil’s Waitingroom”, una semi-ballad cadenzata maligna che purtroppo si rivela uno dei pezzi più noiosi del lotto.
“Hell Beyond Hell” è quindi un album troppo poco vario che non riesce a convincere come le precedenti release ed è destinato soprattutto ai fan dei Paragon.