I milanesi Redwest sono un esempio di talento italiano, giungono con questo “Crimson Renegade” all’album di debutto dopo due EP con una proposta originale e al contempo raffinata che non teme rivali.

Si definiscono Spaghetti Western Metal, alcuni di voi potrebbero già storcere il naso ma chi durante la NWOBHM avrebbe mai visto di buon occhio la propria amata musica flirtare con la Humppa finlandese o il folk norvegese? Abbandoniamo le divagazioni, prendiamo il treno della linea Redwest e gettiamoci nelle atmosfere di questa band.

Prodotto da Larsen Premoli nei Reclab Studio “Crimson Renegade” è un album che si fa notare per la cura dei dettagli, i ricchi arrangiamenti e il minuzioso lavoro in fase di bilanciamento e dinamiche. Si parte con la titletrack “Crimson Renegade” (video ufficiale) ricca di intrecci tra la voce di “Il Lurido” e “La Straniera”  e l’alternanza tra suoni elettrici e acustici. La seguente “C.F.H”. omaggiando nel titolo i Pantera punta maggiormente l’impatto sul riff di chitarra senza però tralasciare la melodia, asso nella manica della band. Dai fiati di “The Ballad Of Eddie W” al ritmo danzereccio di “Bullet Rain” ogni canzone mantiene una propria identità.

Come dei Quentin Tarantino musicali si ha letteralmente l’impressione di scorrere le immagini di una pellicola che omaggia i grandi che hanno diretto capolavori del genere, mantenendo uno stile unico.

Se “Fire” possiede il perfetto coro da far cantare nei concerti al pubblico i Redwest dimostrano anche di saper osare nella cadenzata “The Dreamcatcher”. Ovviamente non poteva mancare la citazione al maestro Morricone in “A fistful Of Dollars”, uno dei brani più vecchi della band che compariva nel loro primo EP. Dovendo azzardare un paragone cinematografico per simpatia affiancherei “Crimson Renegade” anche al terzo episodio di “Ritorno al Futuro” perché certamente canzoni come “Poker” e “Golden Sands le vedo più accompagnare le disavventure di Marty e Doc che gli occhi assassini di Lee Van Cliff e Gian Maria Volontè.

Un ottimo debutto, una band Italiana da supportare a cui auguriamo di riuscire a calcare i palchi adatti a diffondere al meglio la loro musica.

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