Moonstone Project – Recensione: Rebel On The Run

Scorriamo un attimo la lista di coloro che partecipano a questo disco. Troveremo personaggi come Glenn Hughes, Ian Paice, James Christian (House Of Lords), oltre agli immancabili Alessandro Del Vecchio, Matt Filippini e Roberto Tiranti. Per caso qualcuno ha dei dubbi sul fatto che personaggi del genere non potessero tirar fuori dal loro cilindro un disco assolutamente ottimo?

Per accontentare gli scettici, vediamo insieme i tratti salienti di “Rebel On The Run”, che riporta su disco i Moonstone Project dopo una fiorente attività live che si è articolata su tutta Italia durante gli scorsi anni. Un primo aspetto, immancabile e prevedibile dato il diverso backgfround dei nomi e degli stili di provenienza coinvolti nel progetto, è la varietà dei generi attraversati dai brani contenuti nel disco. Fra questi, “Hey Mama” invoglia al battito di mani con il suo southern rock solare ed effervescente, “Cosmic Blues”, come dice il nome, si articola invece su un hard blues che scivola via come una lunga improvvisazione dai contenuti vari e praticamente perfetti, “Madman” ricorda, per potenza e stile, i Rainbow del periodo d’oro, mentre il brano di apertura, “Sinner, Sinner”, colpisce per una struttura particolarmente lenta e cupa, dalla quale si distacca un maestoso assolo di basso. La voce di James Christian è ovviamente uno degli aspetti dominanti del disco, per quanto Glenn Hughes ottenga risultati egregi dietro il microfono durante “Closer Than You Think”, ma i Moonstone Project sono anche altro, a cominciare dal contributo fondamentale di Del Vecchio e Filippini, che si destreggiano fra vari strumenti, non disdegnando anche i cari vecchi moog e mellotron, con risultati eccellenti per quanto riguarda la resa sonora. Insomma, il secondo disco dei Moonstone Project si può qualificare senza ombra di dubbio come uno dei must di quest’anno per tutti coloro che, interessati alle sonorità più classiche dell’hard rock di ispirazione settantiana, ne ricercano il profumo e l’essenza anche negli artisti contemporanei. Un genere che sta tra l’altro riscoprendo una sorta di seconda giovinezza, e che potrà continuare a regalare grandi emozioni agli appassionati, fino a quando ci saranno artisti come i Moonstone Project, capaci di dispensare carisma, tecnica e coraggio a generose palate.

Voto recensore
8
Etichetta: Blistering Records / Audioglobe

Anno: 2009

Tracklist: 01. Sinner, Sinner
02. Moonster Booster
03. Cosmic Blues
04. From Another Time
05. Rebel On The Run
06. Closer Than You Think
07. Hey Mama
08. Shooting Star
09. Madman
10. Halfway To Heaven

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