Edgar Allan Poe è da lungo tempo una fonte di influenza di primaria importanza per i Sopor Aeternus e in occasione della nuova release, per l’appunto “Poetica”, gioco di parole che va a richiamare l’autore stesso, Anna Varney Cantodea decide di tributare la sua musica alla celeberrima figura letteraria. Anna raccoglie dunque alcune canzoni passate, qui risuonate e riarrangiate e degli inediti legati da questo filo rosso. “Poetica” è in sostanza il tributo di un artista a un altro artista, nel nostro caso due persone forse legate da un animo tanto sensibile quanto disperato. Al solito la musica dei Sopor Aeternus esclude ogni positività, benché il personaggio di Anna Varney abbia sempre dimostrato una dose di feroce ironia verso il mondo e verso sé stessa, salvata dalla terapia musicale che il gruppo rappresenta. Possiamo dire che “Poetica” riprende le atmosfere notturne e dimesse di “Children Of The Corn” e fa sospirare per le sue atmosfere arrendevoli. I toni dei brani sono per la maggior parte tenui e silenziosi, con punte di crescendo dettate dagli archi e dai fiati. La voce di Anna è l’assoluta protagonista e notiamo come questa volta essa si mantenga su toni cupi e lacrimevoli, lasciandosi andare raramente ad esplosioni di rabbia e risolini sardonici. I quasi quindici minuti di “Dreamland” sono uno dei migliori biglietti da visita dell’album: lento, elegante, lugubre, i diabolici synth dal gusto burtoniano e i suoni vintage lo rendono un matrimonio tra il torpore dei Sopor Aeternus e i misteri di Poe. La rivisitazione di “The Sleeper” poggia su un contributo massiccio dei fiati, in particolare il corno e qui Anna offre una performance superba, superata solo da “The Conqueror Worm”, completamente trasformato in un brano dinamico e veloce, grottesco e cangiante. Vogliamo citare ancora “The City In The Sea”, con le sue corde di chitarra pizzicate, una voce lamentosa e accompagnata da una tromba che genera una sensazione di crescendo nel finale. In definitiva “Poetica” mostra uno dei lati più intimi dei Sopor Aeternus che pur sempre avvolti da una soffocante nube nera, riescono ad essere garbati e gentili.
Voto recensore 7 |
Etichetta: Apocalyptic Vision / Audioglobe Anno: 2013 Tracklist: 01. The Oblong Box (01:21) Sito Web: http://www.soporaeternus.de/ |