Backyard Babies – Recensione: People Like People Like People Like Us

A tre anni di distanza da ‘Stockholm Syndrome‘ tornano i Backyard Babies con un album destinato a spiazzare i fan di vecchia data del quartetto di Stoccolma. L’album si apre con la title track, tanto frizzante e allegra quanto sorprendentemente dotata di un’inaspettata lievità quasi pop. Si prosegue con ‘Cockblocker Blues‘, prima incursione – peraltro non riuscitissima – di Dregen e soci in un genere, il blues appunto, ben lontano da quanto prodotto dagli stessi in passato. L’album poi prende quota, con una manciata di canzoni di più tipicamente “alla Babies”, tra le quali splende la fantastica ‘You Cannot Win‘, veloce e potente ma anche velata di quella malinconia da strada da sempre presente nel DNA dei quattro.

A ‘People Like People‘ però mancano forse i colpi da ko, quei proiettili glam-punk-rock che hanno reso grande la band ed hanno colpito al cuore più di qualche ascoltatore: è chiara la volontà di cambiare della band, come si capisce dalle scelte operate in fase di produzione da Nick Anderson – sì, proprio mr. Hellacopters – che ha alleggerito molto il sound della band per discostarsi dalle sonorità patinate di ‘Stockholm Syndrome‘, con risultati però che mal si adattano al retaggio street di Nicke e Dregen.

Il cantante infatti, abbandonato il timbro rauco e graffiante che ha marchiato a fuoco ‘Making Enemies Is Good‘, si cimenta con uno stile di canto più pulito, che ne mette però a nudo qualche limite di estensione vocale.

E’ dura dare un voto a questa nuova fatica dei Babies: limitandosi a paragonarlo agli assoluti capolavori sfornati in passato si potrebbe parlare di parziale delusione, ma resta comunque dura trovare in circolazione più di una manciata di album rock migliori di questo.

Voto recensore
7
Etichetta: Century Media/Self

Anno: 2006

Tracklist:

01. People Like People Like People Like Us

02. Cockblocker Blues

03. Dysfunctional Professional

04. We Go A Long Way Back

05. Roads

06. Blitzkrieg Loveshock

07. The Mess Age (How Could I Be So Wrong)

08. I Got Spades

09. Hold Em Down

10. Heroes & Heroines

11. You Cannot Win

12. Things To Do Before We Die


0 Comments Unisciti alla conversazione →


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Login with Facebook:
Accedi