Paradox – Recensione: Heresy II: End of a Legend

In questi ultimi anni la tendenza a continuare vecchie storie di successo è diventato un trend che non ha certo nella musica un’eccezione e in questo senso non fa notizia che anche i tedeschi Paradox si buttino nella mischia con questo loro “Heresy II: End of a Legend”, degna prosecuzione del loro classico “Heresy”, fortunato concept album che musicava in modo eccellente le vicende avvenute durante quella che è passata la storia come la crociata albigese. Entrare nel dettaglio delle liriche di un album lungo ben 75 minuti richiederebbe tempo e in un certo senso nell’epoca della spoiler fobia sarebbe pure poco sensato. Come potete immaginare il racconto riparte da un gruppo di sopravvissuti al massacro per poi svilupparsi in modo del tutto slegato alla prima parte. Una scelta che pare quasi inevitabile, visto che nonostante il titolo sia obiettivamente stato scelto per attirare i curiosi, la storia narrata con il primo capitolo, riferendosi a fatti realmente accaduti, era di suo conclusa. Bisogna però specificare che il richiamo ai tempi andati non è del tutto fuori luogo, sia perché alla stesura dei testi ha partecipato Peter Vogt, autore delle liriche proprio dei primi due lavori della band, ma anche perché in line up è tornato il batterista Axel Blaha, anche lui membro dal 1986 al 1990. Per non farsi mancare nulla Charly Steinhauer ha anche richiamato due eccellenti musicisti come Christian Münzner e Olly Keller, entrambi non in formazione nel precedente “Pangea”.

Un progetto in pompa magna insomma, che a conti fatti si dimostra sicuramente all’altezza della aspettative, visto che “Heresy II: End of a Legend” riesce precisamente a creare un ponte ideale tra lo stile speed/thrash più diretto dei primi album e gli articolati ultimi lavori della band, senza mai uscire dal solco stilistico delineato nel corso degli anni, ma con quel pizzico di freschezza che serve a non ripetersi in modo esageratamente prevedibile. La produzione, pur sempre accostabile allo stile classic thrash, è infatti più compressa e dal taglio moderno (basta ascoltare il riffing serrato di “Escape From The Burning” per rendersene conto), così come certi brani particolarmente lunghi ed elaborati, soprattutto “A Meeting Of Minds” o “The Great Denial”, ben rappresentano quel percorso evolutivo che lo stesso Steinhauer ha voluto imprimere al songwriting nel corso degli anni. Non mancano però momenti che sono direttamente accostabili al vetero-thrash, come “Mountains And Caves” o la più ragionata “A Man Of Sorrow”, che davvero non avrebbero sfigurato sul vecchio “Heresy”. Come da norma acquisita il limite più evidente rimane la voce di Charly Steinhauer, sia per la timbrica particolare, ma anche per le scelte poco ortodosse nelle linee melodiche. Non sarà però questo a scoraggiare chi ha sempre seguito la band. Per loro (noi) il nuovo album sarà una gradita aggiunta al già brillante percorso targato Paradox.

Etichetta: AFM Records

Anno: 2021

Tracklist: 01. Escape From The Burning 02. Mountains And Caves 03. The Visitors 04. Children Of A Virgin 05. Journey Into Fear 06. Burying A Treasure 07. A Meeting Of Minds 08. Priestly Vows 09. Unholy Conspiracy 10. A Man Of Sorrow (Prologue) 11. A Man Of Sorrow 12. The Great Denial 13. End Of A Legend

riccardo.manazza

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Incapace di vivere lontano dalla musica per più di qualche ora è il “vecchio” della compagnia. In redazione fin dal 2000 ha passato più o meno tutta la sua vita ad ascoltare metal, cominciando negli anni ottanta e scoprendo solo di recente di essere tanto fuori moda da essere definito old school. Il commento più comune alle sue idee musicali è “sei il solito metallaro del cxxxo”, ma d'altronde quando si nasce in piena notte durante una tempesta di fulmini, il destino appare segnato sin dai primi minuti di vita. Tra i quesiti esistenziali che lo affliggono i più comuni sono il chiedersi il perché le band che non sanno scrivere canzoni si ostinino ad autodefinirsi prog o avant-qualcosa, e il come sia possibile che non sia ancora stato creato un culto ufficiale dei Mercyful Fate.

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