Order Of Nosferat – Recensione: Arrival Of The Plague Bearer

La citazione del Nosferatu, abbinata al titolo dell’album ossia “L’arrivo del portatore della peste” delinea una chiara dichiarazione d’intenti per questo duo germanico – finnico, che ci riporta con la mente sia al mito primevo, poi riportato in chiave sociale weimariana alla celebre pellicola di culto anni ‘20 di Murnau, sia a un certo revival metallico anni ‘90, di cui nel corso della recensione avremo ampia conferma.

Un po’ come nel caso degli austriaci Ancient Majesty, con gli Order of Nosferat, fondati dal factotum Count Revenant e dal batterista Anzillu, ci troviamo davanti a un secondo lavoro di fila nello stesso anno: una scelta inconsueta, che talvolta costringe la band di turno a giocarsi tutte le cartucce a disposizione. “Arrival Of The Plague Bearer” è un buon album di black metal melodico, a lunghi tratti sinfonico, dove le influenze dei due musicisti, ignoti al grande pubblico ma ben messi a fuoco nell’underground, si fanno effettivamente sentire. I brani, semplici ma efficaci, basano la propria struttura su rozzi giri di chitarre ronzanti, direttamente ispirate ai guru blackster finlandesi Satanic Warmaster, unite all’uso di ambient dungeon synth dalle atmosfere evocative. Il tipico approccio di fine anni ’90, che ultimamente abbiamo già notato altrove, sta repentinamente tornando in auge, perfino nella scelta della tematica trattata: i vampiri.

D’altronde è giusto rimarcare che, nonostante taluni passaggi gotici e sognanti, nonché la tentazione in buona parte repressa di citare qua e là passaggi dal primo e capitale lavoro dei Cradle of Filth, “The Principle Of Evil Made Flesh”, la band resta ancorata vero e vecchio ruvido black metal ereditato dai Black Funeral; lo stesso fil rouge ricorrente del vampirismo è trattato nella sua accezione nuda e cruda, mistico – esoterica. Non a caso, il 2020/2021 è il biennio dell’alba dei morti viventi, che dopo aver visto tornare in pompa magna bands come gli And Oceans, i Necrophobic e, in tono minore, i Mork Gryning, proprio in questo periodo pare aver chiuso il cerchio con i francesi Seth, di cui si parlerà presto.

Per concludere, “Arrival Of the Plague Bearer” è un buon album, inframmezzato a intervalli pari da tracce tastieristiche minimal che se inizialmente alimentano l’atmosfera black – gotica, da chiostro maledetto, cui la band fa riferimento, presto stancano a causa dell’eccessiva durata e ripetitività. Per dover di verità, a fin di bene tengo ad accennare a un dato concreto: se gli Order of Nosferat, piuttosto di adeguarsi a vecchi standard o meglio, ripetere una lezione già appresa a memoria, sfornando un lavoro poco più che carino, avessero osato di più, stupendoci come gli austriaci Ancient Majesty, l’underground avrebbe accolto volentieri un nuovo episodio di culto. In fin dei conti, per chi intraprende questa strada non sono richiesti fuochi d’artificio, ma una sana capacità compositiva di risorgere dalle ceneri: che siano proprie o altrui, alla resa dei conti poco importa. In tal senso pare che la band, pur in presenza di un potenziale interessante, abbia perso una preziosa occasione. Ad ogni modo, se riuscissero a differenziarsi da una certa “normalità” da cui il genere è affetto, potrebbero presto rifarsi.

Etichetta: Purity Through Fire

Anno: 2021

Tracklist: 01.Arrival of the Plague Bearer 02.Sleepless in Sorrow and Bloodthirst 03.Followed Path of the Carpathian Blood 04.The Castle of Haunting Silence 05.Fear the Unchained Ghoul 06.Lost in the Crypts of my Need for Affection 07.Beyond Pitch Black Woodlands 08.As She Fades in Lamenting Winds  09.A Trail of Living Coffins 10.Dance of the Wallachian Winter Spirits
Sito Web: https://m.facebook.com/pages/category/Musician-Band/Order-of-Nosferat-101630385169968/

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