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Obscura + Fallujah: Live Report della data di Milano

Evento di metal estremo stasera al Legend Club di Milano, e siccome ogni tanto ci piace fare esperimenti, allora anche noi ci mettiamo in fila in attesa di entrare al locale assieme a tanta gente, principalmente di giovane età. Ormai non è una sorpresa che i concerti di metal moderno raccolgano un grande numero di fan che riempiono i locali già prima dell’inizio dello show. Ci carichiamo con tanta pazienza e con curiosità, soprattutto per gli Obscura, che con gli ultimi lavori della loro discografia hanno tirato l’attenzione ad un pubblico più ampio, non necessariamente fan del genere death.

First Fragment

La questione su come andrà avanti la serata viene chiarita subito dalla prima band che sale sul palco del Legend Club. Direttamente dal Québec, Canada, i First Fragment presentano le loro canzoni al pubblico italiano, che partecipa attivamente dalle prime note suonate dal gruppo, formando un mosh pit come da abitudine di questi eventi. Con un solo album pubblicato tre anni fa, anche se si sono formati nel 2007, i First Fragment sono una death metal band, con caratteristiche di metal neoclassico, soprattutto per quanto riguarda le parti delle chitarre. Nei loro brani si evidenziano anche elementi tipici del flamenco, suonati dalla chitarra classica. Si tratta di un gruppo di musicisti tecnicamente molto abili individualmente, ma la mancanza di carisma nel complesso rende la loro musica abbastanza monotona,  forse noiosa. Il loro futuro è ancora da vedere, data la loro breve esperienza, e la loro evoluzione potrebbe nascondere delle sorprese positive. Per adesso sembra che abbiano la ricetta giusta per preparare i fan per il piatto principale dello show.

Allegaeon

Dopo una breve pausa per riprendere fiato, ci troviamo di fronte agli statunitensi Allegaeon, che non sono altro che una melodic death band, ma con maggiore esperienza dalla precedente. Sono tutti musicisti con molto talento, i quali creano un’immagine di maggior solidità alle proprie composizioni con riff di chitarra impressionanti e con i tanti headbanging refrains prodotti in questi dieci anni della loro esistenza. Il risultato è quello di ottenere un impatto maggiore sul pubblico italiano. Anche qui, però si potrebbe dire che il gruppo americano stia dando l’impressione di una compagnia di amici che suonano dal vivo assieme, e non l’immagine di una band professionale. Indubbiamente, gli Allegaeon, squadra più compatta, con materiale abbastanza energetico ed efficace, si trovano un passo più avanti rispetto al gruppo precedente, ed è evidente che i fan che continuano a riempire il locale siano relativamente più soddisfatti di questa seconda esibizione.

Fallujah

Con un nuovo frontman, Antonio Palermo, e la prossima uscita del loro nuovo album, “Undying Light“, etichettato Nuclear Blast, i californiani Fallujah danno un’immagine di una band molto più completa, con una performance molto più naturale di quella dei gruppi precedenti. La band, formata dodici anni fa, sta creando musica progressive/tecnical death metal in combinazione con una parte cantata molto potente. In questo modo si dà l’impressione all’ascoltatore di un rimbalzo dalla parte delle chitarre alla parte cantata e indietro. Questo a volte crea la sensazione di un canto “distaccato” dalla melodia della canzone. Il nuovo cantante, con delle tonalità più alte e con un tipo di voce più metalcore rispetto al precedente, si trova pienamente a suo agio anche con brani di data più vecchia, come “Sapphire” o “Carved From Stone“. La setlist comprende anche pezzi del nuovo album “Ultraviolet” e “Last Light” e la band ha dato l’impressione di una compattezza e professionalità di un livello molto superiori.

Obscura

Finalmente siamo arrivati in cima alla montagna e, anche se un po’ stanchi dalle tre performance precedenti, ci rendiamo conto che stasera c’è un unico headliner, e questo non è altro che gli Obscura. I tedeschi salgono sul palco del Legend Club con un’aria da dominatori e iniziando la loro scaletta con “Emergent Evolution“, portando dal primo momento all’attenzione di tutti il loro shredding di classe superiore e l’immagine di una band esperta sotto tutti i punti di vista. Per la promozione del loro lavoro più recente, intitolato “Diluvium“, il quartetto capitanato dal talentuoso Steffan Kummerer  tira fuori tutta l’esperienza acquisita finora e con il loro look da rock star rendono evidente che ormai sono arrivati a un livello di esibizione molto più maturo. Il loro tecnical death metal di alto impatto viene fuori da brani come la title track del luovo album, come “Akroasìs“, “Ode To The Sun” o “Mortification Of The Vulgar Sin“. L’alternanza di ritmi  e di melodie diverse rende queste canzoni molto interessanti e la parte cantata è cosi particolare che sembra essere il racconto di una storia. Steffan interagisce con il pubblico in maniera molto professionale e insieme a Linus Klausenitzer sembra che si divertono davvero suonando davanti ai fans davvero scatenati. Con un sorriso soddisatto sulle labbra i quattro ragazzi dalla Germania, unico rappresentate europeo di questo tour, stanno dimostrando di essere una fonte di talento infinito. Forse Rafael Trujillo ha un atteggiamento un po’ più discreto sul palcoscenico (ciò non toglie niente alle sue capacità tecniche), ma comunque bastano e avvanzano i suoi compagni di squadra per far esaltare la gente presente alla venue. Dopo una performance da maestri del loro genere, gli Obscura salutano il pubblico con l’ultima canzone, “The Anticosmic Overload“, lasciando una punta di amarezza alle persone che hanno assistito allo show, perché la qualità non basta mai.

Alla prossima, grazie ragazzi!

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