La recente aggiunta alla formazione dei Megadeth di Kiko Loureiro degli Angra deve aver lasciato l’amaro in bocca a qualche fan. Nonostante da Mustaine Loureiro sia stato dipinto come il primo chitarrista ad averlo lasciato davvero a bocca aperta dopo la dipartita da Friedman, in molti avrebbero preferito vedere nuovamente lui in carne ed ossa nella formazione losangelina.
Ma.. cosa deve accadere perché questo grande sogno dei fan dei Megadeth si realizzi? Lo rivela direttamente Marty Friedman.
Per tanto tempo un eventuale ritorno nei Megadeth non mi passava nemmeno per l’anticamera del cervello. Da quando è uscito il mio nuovo album solista, “Inferno“, ho fatto tante cose in America che non avevo mai fatto ed ho iniziato a prendere davvero consapevolezza di cosa la gente pensa di ciò che ho fatto coi Megadeth. Non avevo dimenticato il mio passato, ma davvero non avevo idea di quel tipo di impatto e di entusiasmo che i fan nutrono nei confronti di quel periodo.
Non lo avevo mai visto davvero coi miei occhi, perché di solito io mi confronto col Giappone.. Ero un po’ inconsapevole di questo effetto a lunga durata. La mia casa discografica, Prosthetic Records, mi aveva detto: “Guarda, alcune delle cose che hai fatto con loro sono davvero leggendarie, la gente le adora!“.
Così, promuovendo “Inferno”, ho potuto toccare con mano che quanto mi è stato detto è vero! E, per quanto detesti provare nostalgia e tornare indietro per fare qualcosa che ho già fatto, penso che potrei tenerlo in considerazione come “evento Megadeth“, perché ai fan piacerebbe, nessun altro motivo se non quello.
C’è però un “ma”. Ed il “ma” principale è che deve essere tutto perfetto. Deve essere un evento davvero cool, davvero speciale, realizzato molto bene e molto ben organizzato. Bisogna pensare in grande per suonare in grande. La cosa deve essere concettualmente ottima, il personale deve essere veramente fantastico, il management e l’organizzazione devono essere ineccepibili sotto ogni aspetto, altrimenti.. meglio lasciar perdere. Quando tutto questo avverrà, sarò ben felice di ascoltare un’offerta.
Sono ancora in ottimi rapporti con tutta la band. Così potrebbe accadere. Ma non è certo in cima alla lista delle cose che vorrei fare.
Non lo avrei mai preso in considerazione prima, ma ho cambiato idea, solo perché ho appreso vivendo in prima persona ciò che la gente in America vorrebbe.
..non ci resta che attendere!

Amo le persone senza troppe pretese… Tutto perfetto e super, vero? Comunque dopo vent’anni di dischi-fuffa, non riesco a capire in cosa consista adesso come adesso il fascino del nome Megadeth…
Nei migliori album dei Megadeth la chitarra la suonavano Jeff Young e Chris Poland. Basta con questa idolatria per Marty Friedman, che di album buoni ne ha registrati soltanto uno. Countdown è pur sempre mitico, ma già si intravede il declino e lo sputtanamento. Marty Friedman ha contribuito alla rovina dei Megadeth, guardate le canzoni di Youthanasia sulle quali ha messo mano in fase di scrittura, una pena! I Megadeth erano ben altra cosa prima che arrivasse lui.
(in reply to Enrico Bortolotti)