In una recente intervista, Marty Friedman, ex chitarrista dei Megadeth trasferitosi in Giappone ormai da anni, ha parlato proprio della popolarità del metal nel paese del Sol Levante, smontando alcuni luoghi comuni:
“È un grande sbaglio credere che il metal sia seguitissimo in Giappone, non è vero; però è vero che influenze heavy si trovano nella musica pop: in Giappone tanta musica pop ha influenze metal con molte parti di chitarra, e così anche la musica dance. Sono elementi che non si trovano nella musica pop di Europa e America, in cui questo genere è basato per lo più su R&B, rap e country, con qualche influenza rock ogni tanto.
Ma per qualche ragione, il suono della chitarra elettrica è al centro della musica pop giapponese, probabilmente perché nella musica popolare veniva utilizzato uno strumento che si chiama shamisan, una specie di chitarra a tre corde. Per questo, probabilmente, da secoli la popolazione è abituata a sentire queste specie di assoli di chitarra, anche nella musica popolare o addirittura in un contesto dance.
Io personalmente preferisco di gran lunga la musica pop all’heavy metal old school, tradizionale. Ho bisogno di sentire qualcosa di nuovo: certo, sono cresciuto con il metal e lo amavo, ma per me ci deve essere qualcosa di nuovo. Deve essere più futuristico, moderno, e l’unico modo perché ciò accada è inserire delle contaminazioni.
Credo sia per questo che per me il Giappone è così divertente: guardi le classifiche pop e ai primi posti vedi brani con degli assoli o dei riff molto heavy oppure delle parti progressive o tutti quegli elementi che, crescendo, ho amato, ma che sono completamente spariti dal panorama musicale americano. Quando mi sono trasferito non lo capivo a livello razionale, ma credo che, inconsciamente, sia per questo che ho deciso di venire qui.”
