Neil Peart: in pensione, il batterista dei Rush si ritira

Era ormai solo una questione di tempo, ma Neil Peart sembra finalmente aver preso una decisione netta sul suo futuro come batterista. Peart infatti ha rilasciato la seguente dichiarazione a Drumhead Magazine.

“Nell’ultimo periodo Olivia (figlia di Neil) mi ha presentato ai suoi amici a scuola come “Mio Padre – E’ un batterista in pensione“. Vero da dire, divertente da ascoltare.

La verità è che realizzare questa cosa non mi ha causato dolore, come tutti gli atleti, arriva il momento di… uscire dai giochi. Preferisco uscirne e farmi da parte che andare contro ciò che abbiamo scritto noi stessi in “Losing It” (Sadder still to watch it die, than severe to have known it)”

Una notizia triste per il mondo della musica e del rock, ma ma ricordiamo che Peart soffre e combatte da tempo contro la tendinite cronica, causa primaria della sua decisione.

Neil Peart 1

Tommaso Dainese

view all posts

Folgorato in tenera età dall'artwork di "Painkiller", non si è più ripreso. Un caso irrecuperabile. Indeciso se voler rivivere i leopardi anni '80 sul Sunset o se tornare indietro nel tempo ai primi anni '90 norvegesi e andare a bere un Amaro Lucano con Dead e Euronymous. Quali siano i suoi gusti musicali non è ben chiaro a nessuno, neppure a lui. Dirige la truppa di Metallus.it verso l'inevitabile gloria.

4 Comments Unisciti alla conversazione →


  1. Mark HUGE

    Onore e gloria !!!! Spero abbiano il buon senso di fermarsi e non continuare con un sostituto……sarebbe patetico !!!

    Reply
  2. Fuz

    Lutto.

    Non continueranno mai con un sostituto, già ai tempi che seguirono Test for Echo l’hanno dimostrato: I Rush sono Geddy, Alex, Neil.

    Reply
  3. Cipmunk

    Grazie di tutta la musica che ci hai donato professore….

    Reply
  4. luca

    Grazie grazie grazie un uomo la cui misura va molto oltre l’indiscussa sopraffina abilità tecnica. Una persona speciale dalla sensibilità fine che ci ha regalato testi di rara intelligenza e sensibilità.

    Reply

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Login with Facebook:
Accedi