Neal Schon – Recensione: Journey Through Time

Vede finalmente la luce in un triplo CD (oltre ai formati video DVD e BluRay) il concerto che è stato proprio un viaggio attraverso il tempo e si è svolto il 9 febbraio 2018 al The Independent di San Francisco, quella “city by the bay” citata e amata dai Journey di Neal Schon. L’occasione era la raccolta fondi per gli incendi che avevano devastato la regione nell’ottobre dell’anno precedente, contesto quindi particolarmente sentito dal protagonista. Il chitarrista era affiancato da una all star band composta in primis da Gregg Rolie, suo compagno fin dai tempi di Santana, con cui Schon ha calcato le scene agli esordi. Ma c’erano anche Marco Mendoza, John Varn e Deen Castronovo, che cantava oltre a suonare la batteria, rifacendo Steve Perry molto meglio – con tutto rispetto – di quanto possa fare Arnel Pineda.

In scaletta molte delle fasi di una carriera ormai più che cinquantennale, e l’ampia durata (ci avviciniamo alle tre ore complessive) consente di alternare autentiche chicche, con ripescaggi corposi dai primi tre album dei Journey, quelli in cui Schon e Rolie erano protagonisti di esprimere il loro sound più libero e sperimentale, inevitabili esecuzioni dei classici senza tempo registrati negli anni Ottanta, perfino un estratto della title track del sottovalutato “Trial By Fire”. Rimane fuori la storia più recente, slegata dalla compresenza Schon/Rolie così come dal successo commerciale, di quella che rimane la band di assoluto riferimento per le sonorità AOR, rispetto alle quali qui Schon dimostra di poter sfuggire con estrema naturalezza per esibirsi nel suo inconfondibile stile fatto di tecnica, emozione e innato gusto per la melodia. C’è spazio anche per un doveroso omaggio a Santana, collocato in coda, ciliegina sulla torta della serata.

In generale, è un piacere riascoltare con questi compagni di squadra quell’immenso musicista che è Gregg Rolie, qui di nuovo a disegnare trame con chi ha condiviso la parte pionieristica di un percorso musicale solo in seguito diventato più canonico ed inquadrato.

Un viaggio musicale fantastico, che ha il merito di farci riapprezzare un periodo della carriera dei Journey oscurato dal successivo exploit commerciale, di farci rivivere il senso di libertà che si respirava nei solchi dell’esordio, di “Look Into The Future” e di “Next”, prima ancora che di sentire l’ennesima versione di quei classici che pure Schon a contribuito a rendere immortali.

Etichetta: Frontiers Music

Anno: 2023

Tracklist: 01. I’m Gonna Leave You 02. Look Into The Future 03. Kohoutek 04. Daydream 05. La Do La 06. Line Of Fire 07. Walk’s Like A Lady 08. Feelin’ That Way 09. Anytime 10. Lights 11. Still They Ride 12. Separate Ways 13. Lovin’, Touchin’, Squeezin’ 14. Wheel In The Sky 15. Patiently - Trial By Fire - Stay Awhile (Medley) 16. Mystery Mountain 17. Of A Lifetime 18. Just The Same Way 19. Lovin’ You Is Easy 20. Lady Luck 21. You’re On Your Own 22. Hustler 23. Nickle And Dime 24. People 25. Mother Father 26. Any Way You Want It 27. Don’t Stop Believin’ 28. Black Magic Woman 29. Oye Como Va
Sito Web: https://www.facebook.com/schonmusic/

giovanni.barbo

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Appassionato di cinema americano indipendente e narrativa americana postmoderna, tra un film dei fratelli Coen e un libro di D.F.Wallace ama perdersi nelle melodie zuccherose di AOR, pomp rock, WestCoast e dintorni. Con qualche gustosa divagazione.

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