Anche i “brutalloni” hanno un cuore. I Napalm Death hanno voluto sostenere una nobile causa mettendo a disposizione online un loro brano il cui ricavato è stato donato in beneficenza a favore del terremoto che ha colpito il Nepal qualche mese fa. A questo indirizzo, infatti, è possibile scaricare in download digitale il brano “Earthwire“, pezzo registrato durante la sessione di registrazione dell’ultimo album in studio del combo britannico, “Apex Predator – Easy Meat” (la recensione). In merito a questa bellissima iniziativa, il cantante della band, Mark “Barney” Greenway, ha dichiarato:
Mi considero fortunato nell’essere stato invitato a Kathmandu circa tre anni fa per tenere un concerto. Ricordo con affetto quest’esperienza così unica.
Il Nepal non ci è sembrato essere solamente un posto di una bellezza impressionante, ma è anche un posto molto forte dove le cose quotidiane vengono date per scontate. Una maggiore visione ci ha rivelato ineguaglianze tristi, difficili – se comparate con il mondo – in quanto la gente vive in buchi posti a lato della strada e questo è diventato uno dei nostri punti di riferimento del nostro album, “Apex Predator – Easy Meat”.
Ricordo che, quando il terremoto ha colpito il Nepal il 25 aprile 2015, la fragilità generale dei palazzi che si trovavano a Kathmandu, qualcosa che vedresti solamente nei paesi dove vi è la deprivazione che rende una abitazione un qualcosa come un’esperienza veramente pericolosa e potevo immaginare le conseguenze. Non avevo necessariamente bisogno di vedere quell’enorme quantità di cose alla tv o su internet.
Shane Embury, il nostro bassista, stava già pensando a cosa avrebbero potuto fare i Napalm Death per alleviare le cose nel nostro piccolo e sapevamo che Bill Gould dei Faith No More aveva delle cose in ballo là. Shane è stato indirizzato da lui alla DZI. Ci piace che la comunità abbia dato una mano in merito alla decisione riguardo all’uso migliore delle risorse e lo spirito di indipendenza che la DZI ha incoraggiato è qualcosa che corre con il nostro credo.
Allora abbiamo presentato una traccia esclusiva dell’album, scritta dal nostro chitarrista durante le sessioni di registrazioni per raccogliere fondi per il lavoro e le risorse richieste. Il testo può essere interpretato in diverse maniere, anche se per me è un segno di conoscenza e significa voler abbracciare l’umanità oltre la marcia senza tregua della tecnologia.
Per favore donate quel che potete per permettere la ricostruzione della vita della gente.
