Necrodeath e Cadaveria: due pesi massimi dell’extreme metal italiano che non hanno bisogno di presentazioni. Le band hanno unito le forze nel recente split Ep “Mondoscuro”, un diabolico dischetto dove non mancano le sorprese, tra insolite inversioni di ruoli, cover e interessanti novità. Ai microfoni di Metallus, Flegias e la Signora delle Ombre raccontano alcune curiosità sulla nuova release e non scordano di darci un piccolo anticipo su cosa il futuro potrebbe riservare ai due gruppi.
Domande: Andrea Sacchi
Conduzione: Matteo Roversi
Per prima cosa benvenuti e grazie dell’intervista. Come nasce l’idea di una collaborazione tra due diaboliche entità come Necrodeath e Cadaveria per dare vita allo split “Mondoscuro”?
Flegias: Grazie a te per averci dato spazio sulle vostre pagine. Necrodeath e CADAVERIA condividono innanzitutto le risorse umane; GL suona il basso in entrambi i gruppi, io canto in uno e suono la batteria nell’altro, Dick Laurent oltre ad essere il chitarrista dei CADAVERIA è anche il fonico dei Necrodeath che segue ogni nostra data live. Questo ha fatto si che spesso venisse fuori il discorso di unire le forze in un progetto non ben definito, fino all’anno scorso, quando abbiamo preso spunto dallo split Bulldozer/Death SS per poter definire quali sarebbero state le nostre intenzioni. Da li siamo poi partiti in quarta con le idee e l’ampliamento di un progetto che ci ha visti fortemente coinvolti. Infatti, nonostante si parli di un EP, l’impegno è stato considerevole e piuttosto stressante ma il risultato ci ha appagato di tutti gli sforzi compiuti.
“Mondoscuro” fa pensare immediatamente al filone dei disturbanti documentari “mondo movies”. Si può dire che questi possano essere stati una fonte di influenza per voi nella stesura dei pezzi e delle liriche? Quali in particolare?
Cadaveria: L’immaginario cinematografico, soprattutto quello surreale ed orrorifico, per i CADAVERIA è da sempre una costante influenza, basti pensare al brano “Omen Of Delirium” tratto dall’album “Far Away From Conformity” del 2004, ispirato a Il Pasto Nudo di David Cronenberg, alla canzone “Apocalypse”, che ospita un monologo tratto dal film Apocalypto, e al fatto che i nomi dei componenti della band, eccetto il mio, sono presi in prestito da alcuni personaggi dei film di David Lynch. Dario Argento è da sempre annoverato tra gli artisti che ci hanno più ispirato e in “Mondoscuro” abbiamo deciso di concludere la cover di “Mater Tenebrarum” dei Necrodeath con il tema di Inferno, scritto da Keith Emerson per la colonna sonora del noto film di Argento. I Mondo Movies riecheggiano soprattutto nella copertina di Mondoscuro, che con la sua immagine esplicita contiene la sintesi del terribile, scioccante e morboso universo di quei documentari anni Sessanta. I testi che ho scritto per i due inediti presenti nell’EP si occupano invece di temi più intimistici ed occulti. “Dominion of Pain” parla del superamento del malessere e dell’angoscia a favore di una crescita individuale e spirituale basata sulla consapevolezza e sulla verità. “Rise Above” è un dialogo tra un’anima e il suo spirito guida ed è stato scritto apposta per la musica dei Necrodeath, già pensando a quale frase avrei cantato io e quale sarebbe stata di Flegias, in modo che ognuno di noi, pur congiungendosi in una stessa canzone, potesse mantenere la propria identità vocale. Il brano si configura quindi come un botta e risposta tra Flegias e la sottoscritta, interpreti di questo dialogo.
Il titolo richiama anche alla collaborazione tra Necrodeath e Schizo nel progetto Mondocane. Tale mitica band avrà mai una continuità? Che ricordi conservate di quel periodo?
Flegias: Sono consapevole del fatto che un “Mondocane project two” farebbe la gioia di molti (me compreso), ma adesso sarebbe veramente prematuro e forse un po’ scontato. Dopo il progetto “MondOscuro”, uscire con un altro split non mi sembra una buona idea. Sono altresì dell’idea che tali parentesi nell’attività artistica di una band debbano rimanere tali per mantenere una sorta di aura mistica (passami il termine), e diventare oggetto di culto per collezionisti. Infatti anche “MondOscuro” è stato stampato in edizione limitata e tutti coloro che un domani avranno in mano la prima stampa potranno fregiarsi di avere un pezzo raro e unico. Per quanto riguarda i ricordi di quel periodo non posso dirti molto in quanto all’epoca ero solo un buon amico della band che li seguiva da dietro le quinte.
Tornando ai “mondo movies”, sembra che la stessa copertina, una sorta di “natività” in versione horror, li richiami. Vogliamo parlare del soggetto, del suo autore e di cosa rappresenta?
Cadaveria: L’elaborazione dell’artwork per “Mondoscuro” è stata un po’ tortuosa. Inizialmente abbiamo pensato a qualcosa di minimalista, in rottura con l’iconografia metal tradizionale, poi l’idea si è spostata su un mondo demoniaco visto dallo spazio, successivamente quel mondo oscuro si è ipotizzato fosse rappresentato da un pancione di una suora incinta da cui si intravedeva tutto l’orrore del mondo attuale. Lo avevamo pensato con un tratto molto splatter, quasi alla Cannibal Corpse. Abbiamo fatto realizzare alcuni bozzetti a tre artisti diversi ma nessuno ci convinceva del tutto. Dopo molta ricerca ci siamo infine imbattuti nelle opere dell’artista italo-venezualano Paolo Perrotta Mazza, che invece ci ha convinti immediatamente. La copertina finale ha quindi una sua storia: quel pancione pieno di orrore si è trasformato in un aborto di una bella madre martire (ex-suora) mutilata che impicca il proprio figlio col cordone ombelicale. O è il figlio stesso a suicidarsi perché terrorizzato di essere venuto al mondo? A voi l’interpretazione.
I primi due pezzi vi vedono in una sorta di “inversione di ruoli”. Cosa pensate di aver aggiunto a “Mater Tenebrarum” e a “Spell” in questa sorta di omaggio reciproco?
Flegias: Anche se non è stato recepito da tutti, la ritmica degli strumenti in entrambi i pezzi è stata completamente modificata sullo stile personale della band che la interpretava. Solo il cantato si appoggia per l’80% all’originale. Abbiamo voluto suonare il pezzo dell’altra band come se fosse un nostro pezzo modificando anche la struttura laddove fosse necessario. La cosa particolare è che il modus operandi è stato lo stesso nonostante, in questa fase di lavorazione, le due bands lavorassero separate e in autonomia. Per tirare le somme pensiamo di aver aggiunto a “Mater Tenebrarum” un tocco di classe gotica e funerea senza contare l’outro del tema di “Inferno” che ho sempre considerato il normale proseguimento di quella canzone, mentre in “Spell” abbiamo dato una furiosa sferzata “thrash” dando vita nel finale ad un loop infernale che ancora oggi nel riascoltarlo mi fa roteare la testa come un quindicenne.
Gli inediti “Dominion Of Pain” e “Rise Above” sono stati composti per l’occasione o fanno parte di materiale d’archivio non pubblicato fino ad ora? Volete descrivere i pezzi?
Cadaveria: Se mai qualche pezzo in passato è stato scritto e mai pubblicato in precedenti album dei CADAVERIA perché non ci convinceva appieno, di certo è stato cestinato per sempre. Mai ci permetteremmo di spacciare ai nostri fan come nuovi eventuali scarti del passato. Fortunatamente non abbiamo problemi di creatività e Dick Laurent è una macchina da riff inesauribile. Inizialmente “Mondoscuro” doveva contenere solo le quattro cover e un inedito scritto a sei mani su riffing di Dick Laurent, arrangiamenti e soli di Pier, ritmica di Peso e GL e testo mio e di Flegias. Successivamente Pier, Peso e GL hanno presentato altro materiale e le cose si sono evolute. Marcelo Santos si è quindi occupato della batteria di Dominion of Pain, nella quale compare Pier come ospite, e nello stesso pezzo si affianca a me alla voce, sdoppiandosi da Marcelo Santos a Flegias. “Rise Above” è invece un pezzo di stampo Necrodeath, con ospite Dick Laurent, “goticizzato” dal mio intervento vocale anche in clean e cantato appunto da Flegias e dalla sottoscritta, come dicevo prima, in forma di dialogo. Per me questi due brani sono stati un’esperienza nuova, sia perché fondamentalmente ho scritto un testo per un altro gruppo, i Necrodeath, cosa che non avevo mai fatto (vista la natura prevalentemente personale delle liriche che scrivo di solito), sia perché in venticinque anni, pur avendo un batterista-cantante sempre a disposizione, non avevo mai duettato con Flegias ed ero desiderosa che ciò accadesse prima o poi.
Le canzoni scelte per le due cover sono “Christian Woman” dei Type O’Negative e “Helter Skelter” dei Beatles. Come mai questi pezzi? La mia impressione è che le band abbiano volute interpretarle in modo personale pur mantenendo intatto il feeling originale. Siete d’accordo?
Flegias: “Christian Woman” fa parte di un album che sia io che Cadaveria abbiamo consumato in gioventù. Ha formato quell’animo doom dalle tinte romantiche che spesso puoi trovare nelle composizioni dei CADAVERIA. Anche il resto della band adora quell’album e quando abbiamo fatto il nome di quel pezzo è stato una standing ovation. Per quanto riguarda “Helter Skelter” abbiamo voluto omaggiare quello che a detta di molti è il primo brano heavy metal della storia. Inoltre Peso è un profondo conoscitore dei Beatles e del batterista Ringo Starr, genio e innovatore assoluto dello strumento della batteria. Tornando alla seconda parte della tua domanda sono parzialmente d’accordo con te. Ovvero se nel brano dei Type O’Negative è vero che abbiamo volutamente cercato di non profanare il pezzo (nonostante le inversioni delle ritmiche e la palese voce femminile che interpreta il guru della voce bassa maschile), nel brano Beatles abbiamo preso tutto, messo in frullatore e fatto uscire una cosa completamente diversa (eccezione fatta forse per mood del ritornello).
Volete parlarci della collaborazione con Lindsay Schoolcraft dei Cradle Of Filth?
Cadaveria: Fin da quando abbiamo deciso che avremmo inserito i tema di “Inferno” come outro di “Mater Tenebrarum” è stato evidente che avremmo dovuto coinvolgere dei cantanti lirici nel progetto e in sede privata avevamo già fatto delle ricerche per individuare chi potessero essere. Poi il caso ha voluto che fossimo scelti dai Cradle of Filth come band di apertura delle tre date italiane del loro Inquisitional Torture Tour lo scorso novembre. Lì abbiamo potuto apprezzare dal vivo le qualità della voce di Lindsay e nel backstage della data romana le abbiamo proposto questa collaborazione. Quando le abbiamo fatto sentire il pezzo né è rimasta entusiasta, così a fine tour abbiamo portato avanti la cosa a distanza e con una serie di email e scambi file la collaborazione ha preso corpo e si è compiuta positivamente.
Per quanto riguarda le due band, ci sono novità in arrivo? Nuovi album, tour, lavori in corso o altro?
Flegias: Sul fronte Necrodeath abbiamo tante proposte live interessanti oltre confine e oltre oceano, ma come al solito aspetto a sbilanciarmi fino a che non ho un contratto in mano. Da un punto di vista discografico stiamo lavorando ad un’idea per un prossimo singolo che prenderà forma probabilmente nel nuovo anno.
Cadaveria: Negli ultimi quattro anni i CADAVERIA hanno lavorato ininterrottamente. Dall’uscita di “Horror Meta”l ad oggi abbiamo fatto una sessantina di date live in Europa ed oltre oceano, abbiamo rimasterizzato e ristampato il primo album “The Shadows’ Madame”, abbiamo realizzato il doppio DVD “Karma”, il quinto album “Silence” ed ora “Mondoscuro”. Fermi restando gli impegni promozionali di questo EP, per noi è giunto il momento di una breve pausa. Certamente valuteremo con piacere ogni proposta live che dovrà arrivarci, con particolare attenzione ai paesi in cui non abbiamo mai suonato, e non staremo con le mani in mano, visto che è prevista entro l’anno l’uscita in vinile di “Mondoscuro” su etichetta Sleaszy Rider e la ristampa di “Far Away From Comformity” in vinile e CD nella prossima primavera. Personalmente ho bisogno di recuperare le energie e di trovare la giusta ispirazione prima di approcciarmi ad un nuovo full length, ovvero a quello che potrebbe essere l’ultimo album per i CADAVERIA. Se così sarà una cosa è certa, che sarà davvero speciale. Del resto il mercato è saturo e se un nuovo album ci deve essere dovrà fare davvero la differenza e soprattutto io ne devo essere fiera sopra ogni cosa
Non ultimo, volete congedarvi con un messaggio per i vostri fans?
Flegias: I Necrodeath hanno sempre solo un messaggio: venite ai nostri concerti… un po’ di tonnelate d’odio non hanno mai fatto male a nessuno.
Cadaveria: Voglio ringraziare tutti quelli che mi/ci seguono con grande stima fin dagli esordi, quelli che sono venuti ad un nostro concerto e quelli che non se ne perdono uno, quelli che leggono i testi e che ci scrivono che la nostra musica li ha aiutati nei momenti difficili o è stata loro di ispirazione. Grazie davvero! Un saluto a tutti i lettori. Memento Audere Semper.