Metal Church – Recensione: From The Vault

From The Vault” è quello che tipicamente viene definito come una uscita riservata ai fan. Raccoglie infatti tracce di origine diversa, che probabilmente la band non aveva avuto modo di pubblicare negli ultimi anni e che decide, opportunamente, di mettere a disposizione dei propri sostenitori tutte insieme. Per il dettaglio della provenienza dei singoli pezzi vi rimandiamo alle tante schede informative disponibili in rete (ma anche, in breve, alla tracklist qui sotto). Di certo il principale problema di una tale compilazione è la qualità diversa sia dei brani che delle incisioni. Per quanto si possa, con un lavoro di produzione e mastering, rendere più omogeneo l’insieme, la diversità delle canzoni prese da diverse session rimane largamente percepibile.

Così come, se almeno un paio dei brani nuovi, ovvero “Dead On The Vine” e “For No Reason”, sono dignitosi esempi di quelle che una volta venivano definite B-Sides… ovvero due canzoni di buona qualità che avrebbero trovato tranquillamente spazio anche nelle tracklist degli ultimi album. Non posso dire lo stesso di gran parte delle altre tracce. A partire dalla re-incisione poco significativa di “Conductor” (una bella ristampa di un capolavoro come “Hangin In The Balance”, magari con una diversa cover, sarebbe molto più gradita), per arrivare alle canzoni ripescate dalla session dell’ultimo album… tutto appare un po’ troppo come la classica raschiata del fondo barile. Anche perché, lo stesso “Damned If You Do” presentava qualche brano eccellente e qualche altro meno… sarebbe stato davvero curioso che a rimanere fuori fossero state canzoni top.

A fine scalette vengono aggiunte alcune cover e un paio di pezzo live. A completamento di una tracklist che sarà sicuramente interessante per i più affezionati tra i sostenitori della band (e mi comprendo volentieri in questa categoria), ma che non avrà molto da dire a tutti gli altri. “From The Vault” appare quindi una classica produzione da “fan club” che viene straordinariamente resa disponibile a tutti. Avvicinatevi con cautela.

Etichetta: Reaper Entertainment

Anno: 2020

Tracklist: New Studio Tracks: 01. Dead on the Vine 02. For No Reason 03. Conductor [Redux] 04. Above the Madness B-Side Tracks From The "Damned If You Do" Sessions: 05. Mind Thief 06. Tell Lie Vision 07. False Flag 08. Insta Mental 09. 432HZ Cover Songs From The Vault: 10. Please Don't Judas Me 11. Green Eyed Lady 12. Black Betty Live Tracks From The Vault: 13. Agent Green (Live in Japan) 14. Anthem to the Estranged (Live in Japan)

riccardo.manazza

view all posts

Incapace di vivere lontano dalla musica per più di qualche ora è il “vecchio” della compagnia. In redazione fin dal 2000 ha passato più o meno tutta la sua vita ad ascoltare metal, cominciando negli anni ottanta e scoprendo solo di recente di essere tanto fuori moda da essere definito old school. Il commento più comune alle sue idee musicali è “sei il solito metallaro del cxxxo”, ma d'altronde quando si nasce in piena notte durante una tempesta di fulmini, il destino appare segnato sin dai primi minuti di vita. Tra i quesiti esistenziali che lo affliggono i più comuni sono il chiedersi il perché le band che non sanno scrivere canzoni si ostinino ad autodefinirsi prog o avant-qualcosa, e il come sia possibile che non sia ancora stato creato un culto ufficiale dei Mercyful Fate.

0 Comments Unisciti alla conversazione →


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Login with Facebook:
Accedi