La seconda metà di luglio porta la nuova edizione del Luppolo In Rock, un festival la cui importanza sta crescendo di anno in anno e che, come evidenziato nella nostra intervista di qualche settimana fa, poggia su fondamenta solide. Anche quest’anno il festival è suddiviso in tre giornate, ciascuna delle quali incentrata su un genere musicale prevalente. Inoltre, si confermano la location del Parco delle ex Colonie Padane, alle porte di Cremona, i prezzi modici per le birre di qualità e, per chi cerca refrigerio, il bar all’interno del parco con un ampio assortimento di gelati. Insomma, una serie di piccole certezze, arricchite da eventi collaterali, come i tour alla scoperta della città organizzati in occasione del fine settimana. Per quanto riguarda la musica, la giornata di venerdì 21 il protagonista è l’hard rock sfaccettato in diverse sfumature, che culmina con l’esibizione di Doro Pesch. Sempre la stessa giornata è contraddistinta da una cancellazione all’ultimo momento: i Crashdïet, infatti, che si sarebbero dovuti esibire per secondi, non prenderanno parte al festival a causa di un problema con i voli. Per questo motivo l’inizio dei concerti viene posticipato di un’ora; questa sarà comunque l’unica variazione di programma e per il resto della giornata, e di quelle seguenti, tutto sarà organizzato nel migliore dei modi.
DOBERMANN
Il terzetto torinese dei Dobermann conosce bene la realtà dei live, avendo viaggiato in lungo e in largo per l’Europa per diversi anni. Con questa premessa ci si deve aspettare per forza un live esplosivo ed energico, come infatti sarà. La band sfodera i pezzi forti del proprio repertorio, dando la precedenza a estratti dagli album “Pure Breed” e “Shaken To The Core”. L’intesa fra i musicisti è eccezionale e il rock n’ roll sanguigno di tutti i brani fa ballare e saltare a dovere i presenti nel sole di metà pomeriggio. Promossi, come sempre, su tutta la linea.
ECLIPSE
Dopo i Dobermann gli orari tornano a essere quelli previsti dal programma ed è il turno degli Eclipse. A prescindere dalle diverse esperienze sui palchi italiani (un esempio fra tanti è la loro partecipazione a un’edizione del Frontiers Rock Festival di qualche anno fa) gli Eclipse, nonostante il loro atteggiamento in apparenza distaccato, hanno uno zoccolo duro di appassionati che non manca di rendere loro omaggio. L’occasione è ottima anche per proporre un paio di anteprime dal prossimo lavoro in studio, che si intitolerà “Megalomanium“ e verrà pubblicato a settembre. Le anticipazioni di “Hearts Collide” e “The Hardest Part Is Losing You” sono accostate a una panoramica nella discografia della band, con estratti da “Monumentum” e dal precedente “Armageddonize“. Un’esibizione pulita e precisa, che lascia tutti soddisfatti.
H.E.A.T.
Li abbiamo visti in più di un’occasione con alla voce Erik Grönwall, che da qualche anno presta la sua voce agli Skid Row; anche con questa nuova formazione gli H.E.A.T. si confermano come una delle band più scatenate e coinvolgenti del panorama hard rock europeo attuale. Il ritorno di Kenny Leckremo in veste di frontman non va visto come un ritorno al passato; il fatto che anche i brani dell’epoca Grönwall vengano affrontati con una buona disinvoltura dal punto di vista vocale ci mette di fronte a una band matura e consapevole, con uno stile ormai riconoscibile, travolgente dal punto di vista dell’esibizione live. Leckremo è un vero e proprio tornado, salta, corre da una parte all’altra, ha una tenuta di palco che spicca ancora di più forse perché gli Eclipse erano molto più statici. Tra i nuovi brani che fanno parte dell’album “Force Makeure” per arrivare a vecchi classici come “Living On The Run”, gli H.E.A.T. sono una conferma brillante e un altro momento scatenato della giornata.
DORO
Le notizie che provengono dal resto del Paese fanno preoccupare chi possiede un’automobile per il rischio che una grandinata improvvisa si riversi sui territori circostanti. Neanche a farlo apposta, poco prima che Doro inizi la sua eisibizione arriva una corrente di aria fredda, che potrebbe essere il preludio a qualcosa di brutto dal cielo ma che, per fortuna, grazia la città di Cremona, anche per i giorni a venire, e fa solo in modo che la temperatura si rinfreschi il modo piacevole. Abbiamo così modo di assistere all’unica data italiana della Metal Queen per antonomasia, che si appresta a celebrare i quarant’anni di carriera musicale (lo farà fra pochi giorni con uno show mastodontico al Wacken Open Air). L’esibizione di stasera invece si incentra per la maggior parte su cover dei Warlock, fatta eccezione per il singolo “Time For Justice”, pubblicato da poche settimane e che precede l’uscita di un nuovo album. Verso metà esibizione si ha modo di riascoltare anche un altro singolo celebre, ovvero “Raise Your Fist”, e la cover di “Breaking The Law”, che fa parte ormai da anni del repertorio live della cantante tedesca. Una delle specialità di Doro è proprio quella di avere realizzato nel tempo, da sola e con i Warlock, una serie di brani perfetti per la resa dal vivo. Quelli già citati sono alcuni fra gli esempi principali, anche se manca ancora all’appello “All We Are”, altro grande classico da eseguire verso fine concerto, che anche in questa ocvcasione non manca di scatenare cori che tendono all’infinito.
Per quanto riguarda Doro stessa, l’aspetto esteriore è quello di sempre. Dall’abbigliamento alla tenuta di palco, dall’interazione con i musicisti agli incitamenti continui al pubblico, Doro è una intrattenitrice perfetta, sempre sorridente e affettuosa come una sorta di madre ideale, che non si arrabbia mai ma ti sprona sempre a dare il meglio. Impossibile rimanere distaccati di fronte al suo entusiasmo e alla sua vitalità, e non si poteva pensare a un modo migliore per chiudere questa prima giornata di festival e preludio a quello che succederà nei giorni seguenti.