Arcana – Recensione: Le Serpent Rouge

Quinto album per gli Arcana, che segna il passaggio di etichetta della band dalla Cold Meat Industry alla Displeased: ed è un esordio sulla nuova label che non avviene esattamente nel migliore dei modi.

La formazione svedese (oggi un quartetto) da sempre vicina all’operato dei maestri del settore Dead Can Dance in questo nuovo episodio, intitolato ‘Le Serpent Rouge’, si muove su territori etnici e orientaleggianti che richiamano sicuramente in primis ‘Into The Labyrinth’ e ‘Spiritchaser’: sulla carta dunque fonti di ispirazione ottime, ma il risultato finale purtroppo tradisce le potenziali aspettative.

L’album infatti scorre nelle nove traccie come se fosse un’unica composizione, ma non purtroppo per unità di intenti, quanto per mancanza di vivo interesse tra un brano e l’altro, e anzi risultando alla fine addirittura noioso in più di un tratto; sacrificata inoltre eccessivamente la componente vocale, ridotta a brevi e sporadici interventi, quando questa invece forse avrebbe potuto risollevare le sorti dell’album.

Un ritorno che non convince da parte di una formazione che in passato ha saputo dimostrare di avere tutte le carte in regola.

Voto recensore
5
Etichetta: Displeased/Masterpiece

Anno: 2005

Tracklist:

01.In Search Of The Divine

02.Le Serpent Rouge

03.Cathar

04.Under The Sun

05.Amber

06.Seductive Flame

07.Serpent's Dance

08.The Passage

09.Nemesis


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