Last In Line – Recensione: Jericho

Nuova etichetta, stessa line-stesso spirito e stessa missione: tenere alta l’eredità di Ronnie James Dio. Continuano a confermarlo nelle interviste e soprattutto con la musica i Last In Line, combo che raggiunge il traguardo del terzo album e lo fa con la solita sostanza: quello che in apparenza potrebbe essere un obiettivo romantico e demodé si traduce, infatti, anche stavolta in una serie di pezzi di assoluto valore.

“Jericho” è un concentrato di potenza, hard rock epico e muscolare scolpito sulle linee melodiche disegnate dal frontman Andrew Freeman, sempre convincente e appassionato difensore della causa. La perizia tecnica e la creatività di Vivian Campbell garantiscono profondità a brani comunque diretti, la sezione ritmica costituita da Vinny Appice, sugli scudi con il suo possente drumming, e Phil Soussan non è semplice supporto né corollario, ma è capace di prendersi la scena: sono proprio basso e batteria, infatti, a rendere magico l’incedere di un brano come “Ghost Town”, esempio migliore per definire atmosfera e traiettoria di quello che sono e rappresentano i Last In Line.

Le progressioni di Campbell in “Bastard Son” sono semplicemente irresistibili. così come il piglio catchy di “Do The Work”, ma il colpo da maestro la band lo piazza con l’intrigante e perversa “Something Wicked”.

Un album potente e pieno di cuore, un assalto sonoro che conferma la validità della missione e l’assoluta capacità dei protagonisti di portare con credibilità il testimone di sonorità e anima che non moriranno mai.

Etichetta: earMUSIC

Anno: 2023

Tracklist: 01. Not Today Satan 02. Ghost Town 03. Bastard Son 04. Dark Days 05. Burning Bridges 06. Do The Work 07. Hurricane Orlagh 08. Walls Of Jericho 09. Story Of My Life 10. We Don’t Run 11. Something Wicked 12. House Party At The End Of The World
Sito Web: https://www.lastinlineofficial.com/

giovanni.barbo

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Appassionato di cinema americano indipendente e narrativa americana postmoderna, tra un film dei fratelli Coen e un libro di D.F.Wallace ama perdersi nelle melodie zuccherose di AOR, pomp rock, WestCoast e dintorni. Con qualche gustosa divagazione.

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