Lacrimosa – Recensione: Testimonium

A meno di due anni da “Hoffnung”, Tilo Wolff e Anne Nurmi tornano sul mercato discografico con “Testimonium”, il tredicesimo album in studio dei Lacrimosa. Apprendiamo che il disco si presenta come un requiem diviso in quattro atti, di cui ciascuno omaggia un artista scomparso di recente. Spiccano le figure di David Bowie, Prince e Leonard Cohen in quello che vuole essere, come nella tradizione recente del two-piece, una vera rappresentazione operistica e teatrale.

La band è stata soggetta a cambi stilistici di volta in volta accennati ma continui. “Testimonium” ribadisce le preferenze verso le sonorità più squisitamente metalliche della seconda fase di carriera, addirittura indurendole un poco, sebbene sempre contaminate da partiture di profonda musica sinfonica. Vero è che tutto questo annulla il fattore sorpresa, ma il songwriting della band è ancora saldamente sopra la media e i fans potranno godere di dieci nuovi pezzi assolutamente inattaccabili e privi di difetti.

E’ tutto chiaro già nell’opener “Wenn Unsere Helben Sterben” dove il piano e gli archi accompagnano la chitarra graffiante e la voce di Tilo è al solito versatile, capace di modularsi da un sibilo rabbioso alle grida disperate. Cupi ed emozionanti, lo accompagnano i cori operistici, che sottolineano il mood plumbeo e lacrimevole del brano. Non mancano pezzi più ariosi e ritmati, come Zwischen Allen Stühlen” e “Herz Und Verstand”, due canzoni in cui spiccano gli assoli della chitarra, i refrain ficcanti e l’intenso crescendo degli archi.

Naturalmente la band non fa mancare degli episodi con un maggiore corpus metal, ad esempio “Weltenbrand”, con tanto di doppia cassa e parti di voce in growl, oppure “Black Wedding Day”, brano in inglese insieme a “My Pain” (questa affidata in toto alla voce di Anne), pezzi molto fisici per quanto ancora stemperati dai solenni arrangiamenti. Chiude la titletrack che per alcuni aspetti, dato il suo incedere lento e ricorsivo, potrebbe essere descritta come l’episodio doom concepito dalla band.

Altro album da manuale per il gruppo di origine tedesca, che non mancherà di entusiasmare la propria fanbase.

Voto recensore
7
Etichetta: Hall Of Sermon

Anno: 2017

Tracklist: 01. Wenn Unsere Helden sterben 02. Nach Dem Sturm 03. Zwischen Allen Stühlen 04. Weltenbrand 05. Lass Die Nacht Nicht über Mich Fallen 06. Herz Und Verstand 07. Black Wedding Day 08. My Pain 09. Der Leise Tod 10. Testimonium
Sito Web: http://lacrimosa.com/

andrea.sacchi

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Poser di professione, è in realtà un darkettone che nel tempo libero ascolta black metal, doom e gothic, i generi che recensisce su Metallus. Non essendo molto trve, adora ballare la new wave e andare al mare. Ha un debole per la piadina crudo e squacquerone, è rimasto fermo ai 16-bit e preferisce di gran lunga il vinile al digitale.

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