Kryptik Mutation – Recensione: Pulled From The Pit

La Redefining Darkness, etichetta underground statunitense, si è fatta un nome pescando band estreme da ogni parte del globo per supportare la libertà creativa di un mondo di nicchia fatto di “heavy, unfiltered, and dangerous music”, come da loro descrizione. Con una premessa del genere, sono subito stato catturato dalla dedizione, dall’estetica horror anni ‘80 e dalla varietà del loro roster, nel quale consiglio vivamente di tuffarsi a dare un’occhiata se appassionati di tutto ciò che è esagerato nel metal, in quanto ci sono veramente delle perle. Una di queste è “Pulled From The Pit”, lavoro di debutto dei Krytpik Mutation, uscito il 7 maggio. La formazione texana si presenta sulle scene con un disco senza fronzoli, capace di svecchiare il death/thrash old school con una produzione veramente eccezionale. Ma andiamo con ordine. Formati nel 2019, il quintetto di Mc Allen, Texas, propone un ragionato mix di brutal death metal vecchia scuola misto ad un thrash rabbioso, un sound fortemente ispirato ai Suffocation, con deliziose punte grindcore/slam. Il guitar work di Jon Trevino e Fred Gonzalez spazia da riffoni thrash a cartellate sulla sesta corda, che supportano la vera e propria macchina da guerra che è Dan Blast dietro al kit. Il suo nomignolo non è a caso, in quanto tutti i capi saldi del genere in quanto a batteria sono presenti ed a rapporto. Blast beat furiosi, skank beat a volontà ed un tappeto formato dall’abilità di Dan con il doppio pedale dettano legge per dirigere, oltre alle chitarre, il bassone distorto e prepotente di Efren Trevino, che da voce ad un esecuzione in linea con i grandi nomi del genere attraverso un suono sempre molto chiaro e ben inserito a dare corpo nel mix. Canzoni come la opener “Placentapede” e le successive “Empire Of Galactic Misery” e “Brain Splatter” rendono perfettamente idea della visione artistica dei cinque, e del suono massiccio che da vita al tutto.

Christopher De Leon, voce abrasiva della band, non va a toccare nessuna nuova corda per quanto riguarda sperimentazioni varie, ma, così come il resto del gruppo, gioca eccellentemente la sua parte nel rendere il risultato così spietato. I suoi growls sono rabbiosi ma allo stesso tempo molto chiari, una dimostrazione dell’ottimo cantante che è, preso nel contesto del death metal. Piccolo fatto interessante riguardo Christopher: Oltre ad essere stato videogiocatore a livello agonistico, ha partecipato alla composizione di diverse soundtrack videoludiche sotto la guida dell’inarrivabile Mick Gordon, prendendo anche parte alla colonna sonora di Doom: Eternal, uscito nel 2020, come uno dei 24 screamers  che composero i cori finiti poi nel gioco.  Aneddoti  nerd a parte, i testi che i Kryptik propongono sono tutti influenzati, in parte, da pellicole horror o, appunto, videogiochi. Il disco procede con l’unica traccia che si prende un attimo per respirare, con i suoi 4 minuti e passa, senza però snaturare la violenza trovata nel resto del progetto, “Demon’s Crest”, per poi aprire alla seconda metà dell’album, tanto feroce quanto la prima. “Blistering Blow”, “Dying To Rot”, “Tied Under A Buzz Saw” e la fantastica closer “Sacrifice And Pulverize”, forse il mio pezzo preferito insieme alla sopracitata “Brain Splatter”, portano alla chiusura quasi 25 minuti di puro caos sonoro, diviso in 8 tracce.

Pulled From The Pit è un debutto di tutto rispetto per i Kryptik Mutation, un disco veramente divertente che si fa riascoltare volentieri diverse volte, grazie anche alla produzione eccellente gestita da Joshua Lopez al Widowmaker Studio, ma che mette anche in mostra un’ottima dose di talento e conoscenza dei propri mezzi da parte del quintetto texano. Sapevo già dalla copertina che mi sarei divertito un sacco ad ascoltare questo lavoro, e ne sono uscito con la conferma che l’undergound death metal continua a regalare queste piccole perle, validissime alternative ai grandi nomi del genere ed immancabili ascolti per chi cerca qualcosa di estremo! P.S. Se siete interessati, il disco costa 6,66 dollari in digitale su Bandcamp. Geniali!

Etichetta: Redefining Darkness Records

Anno: 2021

Tracklist: 01. Placentapede 02. Empire Of Galactic Misery 03. Brain Splatter 04. Demon’s Crest 05. Blistering Blow 06. Dying To Rot 07. Tied Under A Buzz Saw 08. Sacrifice And Pulverize
Sito Web: https://www.facebook.com/KryptikMutationOfficial/

Matteo Pastori

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Nerd ventiquattrenne appassionato di tutto ciò che è horror, bassista a tempo perso e cresciuto a pane e Metallica. La musica non ha mai avuto etichette per me, questo fa si che possa ancora sorprendermi di disco in disco.

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