Non è andato proprio tutto liscio ieri sera al Teatro di Ostia Antica per la seconda data in Italia di Jeff Beck, che si è svolta ieri sera, tra l’altro nel giorno in cui il celebre chitarrista compiva 74 anni. Stando infatti a quanto descritto da alcuni presenti, il concerto è iniziato con oltre un’ora di ritardo, ma soprattutto, per quasi tutta la durata del live, Jeff Beck ha sanguinato copiosamente dal naso. Non ci sono foto o video che lo documentino per via della policy imposta dal chitarrista, ma i presenti parlano di una situazione al limite del paradossale. Ad ogni modo, Jeff Beck ha diimostrato una grande professionalità, continuando a suonare nonostante stesse continuando a sanguinare, accompagnato tra l’altro da una band di grande valore, di cui fa parte ad esempio Vinnie Colaiuta alla batteria. Per il momento non ci sono dichiarazioni ufficiali in merito all’accaduto; prossimo appuntamento stasera a Nichelino (TO).

Non so cosa è stato riferito alla giornalista (presumo) che ha scritto il trafiletto sulla pagina sopra riportata , tra l’altro è chiara una nota dubbiosa e un po’ scettica sull’evento !! Per noi che eravamo lì è stato un grande gesto da parte di un grande uomo !!! Nulla di paradossale !! Anzi !! Nonostante l’evidente disagio ,lo show è stato all’altezza del blasone di Jeff che non si è risparmiato e ha regalato al pubblico che lo acclamava grandi emozioni !! La band è stata strepitosa , Vinnie stellare !! Si è vero abbiamo atteso un bel po’ … Ma ne è valsa la pena , alla grande !!!
Ciao Stefano, non c’è assolutamente nessuna nota dubbiosa sull’evento; anzi, il fatto che Jeff Beck abbia suonato in queste condizioni è solo ammirevole. L’unico dubbio (se così si può chiamare) può riguardare il fatto che riferiamo un avvenimento al quale non eravamo presenti- Ma il tuo commento non fa che confermare quello che sappiamo da sempre, cioè la sua grandezza come musicista e come persona. 😉
(in reply to Ninetti Stefano)io ero presente ed è stato, per la prima ora, uno spettacolo avvilente, perché tutti immaginavano la causa dell’emorragia. Due riff e si abbassava a prendere fazzoletti insanguinati (il palco sembrava un pronto soccorso siriano) con vinnie colaiuta a salvare il salvabile. La seconda parte (con emorragia più contenuta) è stata memorabile come solo i concerti di jeff beck possono esserlo. Sulla professionalità avrei molti dubbi perché, a fare gli onesti, sappiamo tutti la causa del malore. Mi ha rovinato il concerto (ero incazzato nero, già cinque anni fa avevo il biglietto in prima fila e poi annullò il tour) e mi sono riappacificato con lui solo quando ha suonato brush with the blues
(in reply to Ninetti Stefano)Perdonami ma la tua analisi è una emerita cazzata dovuta al fatto che ignori due aspetti: 1) L’Epistassi dovuta a consumo di cocaina si verifica per la rottura di capillari che si infiammano con l’assunzione e questa si ferma in 5 minuti assumendo una posizione supina ma evidentemente non hai mai avuto a che fare con tali sostanze (buon per te). 2) Dieci anni da Beck ha avuto un grave incidente stradale per il quale ha subito una ricostruzione parziale della calotta cranica mediante l’applicazione di una placca in titanio e questo gli provoca emorragie. Perché è stato evidente che di questo si è trattato e non di sangue dal naso
(in reply to Danilo)Becko si è fatto attendere per un’ ora e mezza, è salito sul palco in condizioni precarie e ci ha tenuto un po’ in ansia , è vero. Poi però ha suonato come un dio la sua strato insanguinata, e un blues suonato in quelle condizioni è qualcosa che non si dimentica.
con cordo…..concerto strato sferico con Jeff che ha dimostrato di essere un gran fuoriclasse…e vinnie che lo ha supportato fisicamente e moralmente, vista la imbarazzante situazione
gran serata
Beck ha suonato come sempre in una maniera incredibile nonostante le iniziali difficoltà di una condizione precaria. Vedere un chitarrista ed uomo del suo calibro inizialmente imbarazzato prendere la decisione di continuare a suonare con quell’evidente difficoltà ha reso l’ora e mezza di attesa iniziale un inezia. Grazie Jeff
Tanto per equilibrare un po’ i giudizi. Il concerto poteva essere annullato tranquillamente. Jeff Beck era sul palco solo fisicamente (e nemmeno intero). Tutti hanno fatto solamente il compitino della serata. Il concerto vero, se c’è stato, è durato un quarto d’ora, nel finale, quando si è fermata l’emorragia. Per il resto… assoli tagliati e pezzi suonati in tre minuti. Manco fosse un concerto punk! Affiatamento zero, dinamiche zero. Si è sentita da morile la mancanza di Tal Wilkenfeld. Una mezza delusione.
Dopo essermi visto annullare la data di Lucca di qualche anno fa ieri sera intorno alle 10,30, un’ora e mezza dopo l’orario stabilito per l’inizio del live, ho cominciato ad avere gli incubi. Poi il concerto è cominciato ma riusciva a suonare poche note a causa di quel naso che gocciolava copiosamente tanto da pensare che avrebbe interrotto. Ma non si è il più grande a caso. É finito in gloria con il pubblico che cantava Happy birthday to you…e lui che ringraziava con maglietta e chitarra che sembravano uscite da una guerra tanto erano piene di sangue
Danilo io ho solo espresso le mie emozioni che ho provato , che a quanto ho letto non sono il solo a pensarla così ! E trattandosi di tali non ci possiamo trovare d’accordo . per quanto riguarda le cause del epistassi a tutti è passato in testa cosa poteva essere la “causa” anche a me ! Non vivo sotto una campana di vetro , te ne sei sicuro?? Perché ci sono voci che smentiscono questa ipotesi VOCI !!! In quanto all’altro super tecnico affiatamento , dinamiche , ma credi di sapere solo te di musica ? È che se si parte già prevenuti si vede solo il peggio ! Io me lo sono goduto se per voi veggenti e sapientoni non è stato così c…. Vostri !!!!!!
Sono stato al concerto di Jeff Beck ad Ostia Antica e devo dire che l’ora e mezzo di attesa avrebbe potuto ricadere sulla qualità del concerto, cosa che, secondo me, non è avvenuta. Direi che l’organizzazione non è stata molto solerte ad informare il pubblico (che tra l’altro è un pubblico pagante ed appassionato), ma il tutto è lentamente stato dimenticato con lo svilupparsi del concerto ed il regredire dell’emorragia. Certamente ci si poteva aspettare di più, l’inizio è stato un po’ frenato, ma i sembra di poter sostenere che abbiamo assistito ad una grande lezione di maestria e feeling da parte di Beck. Ammetto che è il mio chitarrista preferito (da molti anni), ma non credo che ciò che ho ascoltato sia inficiato dalla parzialità, ed anche se così fosse, pace! Riguardo alle ipotesi sul sanguinamento ognuno può fare le fantasie che vuole, ci mancherebbe, resta il fatto che nonostante l’emorragia il concerto ci sia stato, e questo la dice lunga sulla professionalità ed anche l’amore per la musica di Beck. Vorrei inoltre ricordare che il buon Jeff non ha mai inseguito il successo fine a sé stesso (prova ne sia i cambi di formazione sempre sul punto di affermazione, dagli Yardbirds in poi) bensì una ricerca musicale multidirezionale e sicuramente innovativa e personalissima. Insomm, è un grandissimo e tale ha confermato di essere domenica
sono quasi d’accordo con chi ha scritto sopra anche se danilo mi sembra un po esagerato. con beck ho completato una serie di concerti di grandi artisti (steve vai-gilmour (da solo) ed altri) e, vuoi anche la location a mio avviso magica è stato un concerto indimenticabile- mi sento di dire che jeff beck è una spanna sopra. con lui possono competere solo clapton e page. serata unica nonostante il problema che ha avuto beck anzi ha dimostrato che a 74 anni si puo avere ancora le palle e rispetto per la musica e per chi come me ha percorso 800 km per sentirlo.
dimenticavo, pienamente d’accordo con sergio: tal Wilkenfeld altra storia rispetto a rhonda, vinnie e hall strepitosi
Quello del ritardo non è stato l’unico problema (tra l’altro il ritardo è stato di un’ora e quaranta e non di un’ora) e solo dopo un’ora e mezzo e grazie ai fischi del pubblico, una voce fuori campo si è “degnata” di avvisarci che c’era qualche problema. Il sottoscritto ha avuto la distorsione della caviglia lungo i gradoni (non a norma) dell’anfiteatro. Non ho potuto avere nessun genere di soccorso, il bar all’ingresso non aveva ghiaccio, l’unica ambulanza che ho trovato era chiusa spenta e priva di personale, nessun controllo all’ingresso in cui transitavano indisturbate bottiglie in vetro VIETATE in occasioni come questa. Mi spiace dover constatare che lo staff organizzativo NON E’ AFFATTO ALL’ALTEZZA di gestire eventi di questa portata. Su Jeff Beck ritengo di poter dire che l’aver suonato ugualmente non è un atto di professionalità ma bensì un atto di chi non voleva perdere il cachet. E’ stato deprimente veder suonare un chitarrista mentre asciuga sangue dal naso raccogliendo fazzoletti da terra (alla faccia dell’igiene). Un professionista serio se non è in condizioni NON SUONA. In chiusura ci tengo a dire che tra tutte le persone dell’organizzazione a cui mi sono rivolto non ce n’è stato uno che si è offerto per lo meno di accompagnarmi alla mia auto x cui con la caviglia distorta gonfia e dolorante ho dovuto percorrere a piedi il lunghissimo tragitto (assurdo) che separa il palco dall’esterno dell’aera archeologica. Giudizio finale sulla serata: VERGOGNOSO! Certamente almeno io non metterò mai più piede in quell’area bellissima ma disorganizzatissima visto che è anche abbastanza sporca e tenuta malissimo. Lo stato di abbandono è palpabile.