Jeff Beck: Live Report della data di Pordenone

Jeff Beck è uno dei chitarristi più noti e leggendari al mondo, ha influenzato un infinito numero di musicisti e nella sua carriera ha fatto diverse collaborazioni. Quella più recente lo ha visto a fianco del noto attore americano Johnny Depp per l’uscita del nuovo lavoro, “18”. I due si sono incontrati per la prima volta nel 2016 e tre anni dopo hanno deciso di registrare un album che è stato completato l’anno successivo e che è uscito pochi giorni fa. E proprio in virtù della sua promozione, questo tour ha preso vita con ben quattro date nel nostro paese, date che hanno registrato il tutto esaurito, alcune prima dell’annuncio del very special guest in questione. La penultima data, già sold-out in prevendita, si è svolta all’interno della rassegna del Pordenone Blues Festival nel bellissimo parco San Valentino.

Al nostro arrivo si può notare da subito la predominanza di un pubblico femminile e di tutte le età, chi con la scusa di accompagnare le figlie o le sorelle più piccole è presente per un motivo ben preciso, quello di poter vedere da vicino l’idolo dei “Pirati Dei Caraibi”. Sembra quasi di stare ad uno show di una qualsiasi boy band, ragazzine con cartelli, disegni, scritte sugli avambracci inneggianti all’attore e per fortuna al lato sinistro del palco anche un pubblico più maturo ed interessato al piatto forte della serata: Mr Jeff Beck!

L’attesa è abbastanza snervante anche a causa del caldo che non dà tregua, ma all’entrata del mitico chitarrista britannico passa tutto in secondo piano. Accompagnato da una formazione quasi totalmente al femminile, che vede Rhonda Smith al basso, Anika Nilles alla batteria e Robert Adam Stevenson alle tastiere, Beck sciorina uno show impeccabile e senza la benchè minima sbavatura. L’interazione con il pubblico è quasi nulla; a parte un “thank you” e una breve presentazione di un pezzo lascia parlare la sua chitarra e lo fa in modo magistrale. Il concerto è diviso in due parti, la prima incentrata sulla performance di Beck, la seconda vede la partecipazione di Depp che fa il suo ingresso trionfante sulle note di “Rumble”, occhiali scuri, sigaretta in mano, sorridente con un’attitudine assolutamente positiva e non da superstar. Pur ricevendo ovazioni continue l’attore non smette mai di tributare con svariati gesti il mitico chitarrista che dal canto suo sorride e apprezza gli omaggi dell’amico.

Dopo un “buona sera” in italiano da parte di Depp, lo show continua sulle note di “This Is A Song For Miss Hedy Lamarr”, uno dei due pezzi inediti composti da lui e presenti nel nuovo album, dove diventa protagonista anche dietro al microfono. La sua prestazione è buona anche in veste di cantante, ma chi lo ha visto all’opera con gli Hollywood Vampires sa già di cosa stiamo parlando. Si continua con altri estratti da “18”, con le cover di “Isolation” (John Lennon), in cui Depp ringrazia dell’esistenza del suo amico Jeff Beck, “Venus In Furs” dei Velvet Underground  e una riuscita versione di “Little Wing”, mitico pezzo di Jimi Hendrix. Con l’esecuzione strumentale della cover dei Beatles di “A Day In The Life” si può ammirare ancora una volta la bravura di Beck che appare assolutamente padrone del suo strumento, mentre nella versione di “The Death And Resurrection Show” dei Killing Joke troviamo Depp davvero a suo agio in questo brano dalle sonorità molto distanti da quelle proposte finora, ma decisamente più nelle corde dell’attore, che visibilmente si sta divertendo anche in questa veste, soprattutto nel “duello” finale alla chitarra con il maestro. Purtroppo, dopo un’ora e dieci minuti, lo show svolge al termine e possiamo lamentarci solo della brevità dello spettacolo perché sotto tutti gli altri aspetti l’entertainment è stato assicurato.

 

eva.cociani

view all posts

Amo la musica a 360 gradi, non mi piace avere etichette addosso, le trovo limitanti e antiquate, prediligo lo street, il glam e anche il goth, ma non disdegno nulla basta che provochi emozioni. Ossessionata dalle serie tv, dalla fotografia, dai viaggi e dai live show mi identifico con il motto: “Live the life to the fullest”.

0 Comments Unisciti alla conversazione →


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Login with Facebook:
Accedi