“Mentre ti scrivo, sono su un aereo per Seattle, Washington. Grazie della lettera. Sono uno stronzo lo so ma sistemerò tutto entro la fine dell’anno Irene. Tornerò a gennaio e verrò a trovarti.
Saluta tutti da parte mia.
Mi manchi,
Bon X”
A 40 anni esatti dalla tragica scomparsa di Bon Scott, avvenuta il 19 febbraio 1980, Tsunami Edizioni, porta in libreria un emozionante tributo al mitico e indimenticato cantante degli AC/DC.
Australia 1971, Irene Thornton, una ragazza di Adelaide, incontra Bon, il cantante dei Fraternity, un gruppo piuttosto noto a livello locale. È di qualche anno più grande di lei e tra i due scocca una scintilla, e nel corso degli anni successivi, con Irene al proprio fianco come moglie e come amica, Bon Scott intraprenderà il suo percorso verso il successo, per diventare quella leggenda del rock che tutti conosciamo, e che tanto ci manca.
Irene e Bon si sposeranno nel 1972, e passeranno tre anni difficili, di convivenza e sopravvivenza, sempre in lotta con la cronica mancanza di denaro ed una affermazione musicale che sembra non arrivare per Bon. Il rapporto così si logora, mentre paradosso vuole che il cantante si unisca agli AC/DC e nel 1975 cominci una veloce ascesa verso scandali e notorietà, prima nazionale e poi mondiale. Seppur in pratica separati, Bon e Irene continuano a rimanere marito e moglie fino al 1977, mentre il loro intimo rapporto di amicizia prosegue, e viene testimoniato in questo libro grazie alle lettere di Irene e soprattutto per i brevi messaggi di un Bon sempre molto diretto, forse un po’ grezzo, ma anche tenero nei suoi tentativi di far percepire il suo affetto verso la sua migliore amica.
Il libro/memoriale di Irene Thornton assume così una rilevanza speciale, decisamente unico, perché il mito Bon Scott viene affrontato da un punto di vista molto intimo e sincero, senza filtri o accomodamenti. Tolto quindi il velo della mitologica figura di dannato del rock’n roll passata alla storia e pure alla leggenda, il ritratto che ne esce fuori è quello di un uomo di cuore, protettivo verso i suoi affetti, costantemente insoddisfatto della sua vita, anche nel suo momento migliore, quando nel 1979 finalmente ottiene la vera notorietà grazie all’uscita di “Highway To Hell”.
Bon continua a cercare un vero affetto, e scrive ad Irene di voler sistemare le cose, le sue dichiarazioni sono criptiche ma non saranno mai rivelate, perché il cantante australiano non avrà modo di affrontare il discorso dal vivo con l’ex moglie. Il destino funesto è in arrivo purtroppo, ed un ultimo possibile incontro viene rinviato da Irene. Tanto lo rivedrà presto, ma così non sarà.
“Era unico. Era un teppista, ma non era un idiota. Gli piaceva piacere, ma non cercava di fare colpo sulle persone; la gente reagiva a ciò che era perché era genuino e divertente, generoso e gentile. Era l’anima della festa, una persona dall’animo poetico, e una volta che cominciava a volerti bene non smetteva più. Conoscerlo stato davvero un privilegio.”
“Bon Scott – La mia vita con il cantante degli AC/DC” è una testimonianza intensa e sentita, non una biografia normale, ma una meravigliosa occasione per andare oltre a quel nome sulla copertina, per conoscere l’uomo Ronald Belford Scott. Che ha lasciato una traccia nel cuore di tanti di noi.
“Caro Bon,
Ti voglio bene anche io.
Il periodo che abbiamo passato insieme è stato troppo breve e burrascoso.
Mi dispiace da morire che tu non sia riuscito a vedere i risultati finali della tua fantastica avventura. Mi dispiace che tu non abbia potuto goderti il tuo incredibile successo. Te lo meritavi tutto, e anche di più.
Mi mancherai sempre.
Irene X”
Etichetta: Tsunami Edizioni Anno: 2020 Sito Web: http://www.tsunamiedizioni.com/ |