Tutti gli amanti della musica, anche i più distratti, sanno che a Genova, in Via del Campo ci sono graziose, bambine e puttane. Meno nota, ma altrettanto importante per la musica italiana, è la presenza della Black Widow Records, che da quasi venticinque anni rappresenta della ex repubblica marinara il lato più oscuro e magico, le ombre che iniziano a raccontare e a raccontarsi proprio quando le storiacce musicate dai cantautori genovesi si interrompono. In questo confortevole limbo trovano rifugio numerose compagini devote al progressive, al doom e all’occult rock, confortate dalla presenza di maestri del genere (un nome su tutti, Mario di Donato, alias The Black) e da una nutrita serie di ristampe. Abbiamo fatto una chiacchierata con il fondatore dell’etichetta, Massimo “Metal Guru” Gasperini.
Ciao Massimo, parlaci di come è nata l’idea di creare Black Widow.
La Black Widow Records nasce nel 1990, inizialmente come negozio di dischi, e l’anno successivo come l’etichetta. In realtà ho sempre coltivato il sogno di fondare una casa discografica, l’idea è cresciuta nel tempo attraverso i miei viaggi in Inghilterra, una nazione dove chi si dedica alla musica è considerato un musicista e non un derelitto o peggio, uno che non ha voglia di lavorare, come spesso accade in Italia. Frequentando le fiere del disco ed i collezionisti in Inghilterra, leggendo Record Collector ho imparato che ogni album ha un valore; le visite agli studi di registrazione, gli incontri con organizzatori di eventi, musicisti e produttori mi hanno permesso di trasformare una grande passione nel mio lavoro. Alla BRW siamo in tre, io, mia moglie Laura e Pino, ma gestiamo una rete di collaboratori e scopritori di talenti in tutto il mondo.
Quali sono state le vostre prime uscite e come sono state accolte?
La prima uscita dell’etichetta è stata il mitico debutto dei Crystal Phoenix (che ha avuto una ristampa anche in Corea); in seguito sono venuti l’esordio dei Malombra, i Men of Lake, i Runaway Totem, Presence, Dunwich, Abiogenesi, Il Segno del Comando, gli Standarte e la Universal Totem Orchestra, e successivamente è arrivato The Black.
Inizialmente come realtà nuova faticavamo a trovare una distribuzione, ma investendo tempo, impegno ed ovviamente soldi, la situazione è decisamente migliorata, tanto che ora la prima tiratura delle nostre produzioni va generalmente esaurita in pochi mesi.
Ho sempre identificato Black Widow con un suono, un particolare gusto gotico che contrassegna la maggior parte delle vostre pubblicazioni. Quali solo gli stili che vi interessano, che trattate o che vorreste trattare?
Hai dato una buona definizione, ci piace il dark sound e con questo termine, io intendo quel range di suoni oscuri ed affascinanti che va dai Black Sabbath ai Sisters of Mercy, passando per il Folk più progressive o esoterico. Tra le nostre passioni comunque ci sono l’hard rock puro, quello che negli anni si è perpetuato dai Free e dai Led Zeppelin fino a the Cult e Greta Van Fleet. In ogni caso ci piace pensare che le band che scegliamo di produrre portino qualcosa di particolare nel loro suono, qualcosa che non si può spiegare facilmente a parole, piuttosto sono sensazioni che si avvicinano al concetto di “magico”. In realtà non saprei spiegarti come avviene il primo contatto con la band. Succede e basta, tutto qui.
Oltre alla promozione dei gruppi presenti nel proprio rooster, BWR si occupa anche di ristampare dischi da troppo tempo fuori catalogo, o che hanno ottenuto scarsa visibilità all’uscita. Questo processo di archeologia musicale è sicuramente più faticoso della promozione di una band in attività. Ti andrebbe di raccontarci in che modo avvengono queste scoperte, e poi come procedete negli step successivi?
Il processo di ristampa è uno dei punti forti di BWR, anzi, proprio in questi mesi sono previste tre uscite di straordinario valore storico e musicale e culturale, “Il Sabba“, album solista di Fiamma dello Spirito, che è stata la mitica voce di “Tardo Pede in Magiam Versus” degli Jacula (e qui di fatto abbiamo svelato un segreto), il secondo album mai pubblicato degli inglesi Fields (con ex membri di King Crimson e Rare Bird) ed uno straordinario live del Crazy World of Arthur Brown. La parte più complicata (e allo stesso tempo affascinante) del nostro lavoro è la fase di ricerca e remastering, mentre la promozione e distribuzione dei lavori è semplicissima, in fondo questi “oggetti” attirano l’attenzione di appassionati e collezionisti da tutto il mondo.
Una delusione e una soddisfazione tra gli album che avete prodotto.
Ci sono state un paio di delusioni, più per l’arroganza e la maleducazione di alcuni musicisti italiani, che però preferisco non nominare. Le soddisfazioni sono state moltissime amiamo quasi tutte le nostre uscite, ma non posso non citare i quattro album prodotti per i Pentagram, e quelli realizzati per i Black Widow, lavori che ci hanno definitivamente lanciato nel mercato internazionale, che poi ci ha visto produrre anche High Tide, Hawkwind e Nik Turner.
Una delle uscite che più mi ha colpito, per quantità e qualità degli artisti coinvolti, è certamente il mastodontico tributo ai Death SS, Terror Tales. Potresti raccontarmi come è nata l’idea?
Siamo amici di Steve Sylvester da sempre, (a dire il vero lo siamo anche di Paul Chain), io stesso ho visto nascere i Death SS. Steve è un vero signore, è un performer straordinario, ha talento, personalità e creatività difficili da trovare, abbinate ad una vasta cultura musicale. Spesso i nostri gusti sono affini, amiamo entrambi dark sound e glam rock, tanto che l’idea di realizzare il Tributo a Marc Bolan e David Bowie (“A tribute to madmen“) è nata parlando con lui. La sua versione di 20th Century boy, fra l’altro, è pazzesca (concordo, ndr). In realtà noi abbiamo realizzato ben due omaggi ai Death SS, non è stato troppo complicato perché tra i nostri contatti nel mondo ci sono tantissimi gruppi heavy, hard doom e prog che, come noi, adorano la band; per tutti loro è stato un piacere ed onore partecipare a questi progetti.
Parlaci delle vostre prossime uscite.
In parte ti ho già anticipato i nostri progetti di ristampa; tra gli album nuovi invece ti segnalo l’album inedito dei Malombra (“Tres”), il ter co degli Witchfield, il nuovo dei Presence (“Them“) e dei La Janara, gli albums dei Kryhum ed Expiatoria ed il prossimo disco di Sophya Baccini’s Aradia che sono l’unica band prog al mondo completamente al femminile. Stiamo ultimando infine un progetto enorme dedicato alle opere di H.P.Lovecraft con (tra gli altri) Il Segno del Comando, Magik Way, Witchwood, Mortiis, Death SS, Freddy Delirion, Paul Roland, Runaway Totem e Northwinds; ti anticipo solo che la limited edition con volume allegato sarà spettacolare. Insomma, ci sono molte altre creature che stanno prendendo forma nel buio dei laboratori BRW, potete restare aggiornati sul sito e sulla nostra pagina Facebook. Chi volesse ascoltare i miei programmi radio, (dove mando in onda parecchie nostre realizzazioni insieme ad altre uscite sulla stessa lunghezza d’onda), può farlo ogni venerdì sera dalle 22 alle 24 su Radio Alpha Genova
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