Prophexy – Recensione: Improvviso

Non è facile suonare del progressive in Italia, e non tanto perché servano delle capacità tecniche particolari  o una buona dose di sana follia. I veri problemi sono quelli di un mercato chiuso e limitato, di un pubblico élitario che a volte ha difficoltà ad accettare band emergenti e della vera difficoltà a reperire occasioni in cui suonare dal vivo. I Prophexy sanno bene tutto questo, ma portano avanti il loro progetto con ostinata convinzione, una qualità che li ha portati, nel corso degli anni, ad esibirsi di fianco a band come Anekdoten, Le Orme, Il Tempio Delle Clessidre e Accordo Dei Contrari. Da alcuni anni inoltre i cinque musicisti collaborano con Richard Sinclair, bassista e cantante di vari progetti, fra cui i Caravan (uno dei gruppi progressive di punta degli anni ’70, di quella che veniva chiamata la “scuola di Canterbury”). “Improvviso”, disco live registrato a Schio nel marzo 2012, nasce proprio da questa collaborazione e presenta sette brani appartenenti al repertorio più o meno storico dei Prophexy e due perle in musica cantate da Sinclair.

È quindi scontato dire che serve una certa dose di apertura mentale per ascoltare “Improvviso” senza andare in crisi, ma ci aiutano una buona qualità della registrazione e l’assenza di elementi esterni di disturbo. Questa atmosfera raccolta valorizza sia la meticolosa precisione con cui sono realizzati i brani, sia il fondo di ironia che caratterizza molti testi dei Prophexy (prestare attenzione soprattutto a “C’è Vite Sulla Luna?”). La band incarna in pieno lo spirito del progressive inteso come amore per la ricerca e la sperimentazione musicale, e anche i brani appartenenti al repertorio più vecchio della band (come “Babba”, che ha oltre una decina d’anni di vita) si rinnovano e si modificano leggermente in ogni esecuzione, come in questo caso. Se si ritiene quindi che creatività senza limiti in sede di composizione, volontà di scrivere testi impegnati ma non troppo e varietà esecutiva siano doti sufficienti a stuzzicare la giusta curiosità, i Prophexy possono darvi tutto questo. Per ulteriori chiarimenti, chiedere a Richard Sinclair.

Voto recensore
8
Etichetta: Musea Records

Anno: 2013

Tracklist:

01. Tritone (7'51)
02. Babba (8'26)
03. La Rotonda Della Memoria (4'03)
04. Stralci DI Quotidiano (8'23)
05. Paradigmi Mentali (9'12)
06. Trickster (5'53)
07. C'E Vite Sulla Luna? (5'21)
08. Disassociation (5'25)
09. Golf Girl (7'43)


Sito Web: www.prophexy.com

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