Il Segno Del Comando – Recensione: L’incanto Dello Zero

C’è una gran voglia di anni ’70 in Italia, a quanto pare. I genovesi Il Segno Del Comando guidati del bassista Diego Banchero (Malombra, Il Ballo delle Castagne, Egida Aurea) sono presenti in modo discontinuo sulla scena progressive dal 1995, e “L’Incanto Dello Zero” è il loro secondo lavoro dopo la ripresa ufficiale delle attività nel 2013. Il disco, partorito nella tana accogliente della Black Widow, ad un primo ascolto potrebbe essere attribuito senza troppe esitazioni ad una delle tante formazioni neo-prog apparse in Italia all’inizio degli anni ’90  (Nuova Era, Maschera di Cera); tuttavia, se scrutate con più attenzione, le canzoni mostrano una cifra stilistica decisamente più ampia ed intrigante. Certo, l’album viene introdotto da “Il Calice Dell’Oblio“, canzone che sicuramente Francesco Di Giacomo, da lassù, avrà ascoltato con un certo sorriso compiaciuto, ma a partire dalle sfumature funk de “Sulla Via Della Veglia” e dalle tastiere che rendono l’hard prog “Al Cospetto dell’Inatteso” asfissiante quanto un pezzo darkwave (ospiti Paul Nash e Maethelyiah dei The Danse Society) ci si rende conto del percorso di elaborazione personale di stili ed influenze che il gruppo ha intrapreso. Ci sono i Nuova Era (citati esplicitamente nella stupenda ballata “Nel Labirinto Spirituale“), il beat di fine ’60 che ormai si andava appesantendo (“Metamorfosi) i Goblin (“La Grande Quercia“), “Parsifal” dei Pooh (il bell’assolo racchiuso nella mini-suite strumentale “Lo Scontro”), il Balletto di Bronzo (“Le 4 A“), ovviamente il Banco del Mutuo Soccorso di “Darwin” (“Il Mio Nome è Menzogna“, ottima la prova vocale di Riccardo Morello), eppure nulla, sorprendentemente, appare datato, grazie ad un suono coeso e ad una registrazione cristallina. “Aseità“, madrigale per basso solo, chiude un disco a suo modo sorprendente, ricco di canzoni così riuscite da potersi permettere testi verbosi (“Dio e Mefistofele in questa esistenza/Siedono alla medesima mensa“) e azzardi kitsch negli arrangiamenti (il coro che apre “Al Cospetto dell’Inatteso“), che in altri contesti sarebbero risultati letali al primo ascolto, mentre qui sono ingranaggi di un meccanismo musicale perfetto.


Voto recensore
8
Etichetta: Black Widow

Anno: 2018

Tracklist: L'Incanto Dello Zero (CD, Album, Stereo) album cover Il Segno Del Comando ‎– L'Incanto Dello Zero Etichetta: Black Widow Records ‎– BWRCD 214-2 Formato: CD, Album, Stereo Paese: Italy Uscita: 02 Nov 2018 Genere: Rock Stile: Goth Rock, Prog Rock Elenco tracce 01 Intro - Il Senza Ombra 02 Il Calice Dell'Oblio 03 La Grande Quercia 04 Sulla Via Della Veglia 05 Al Cospetto Dell'Inatteso 06 Lo Scontro 2:56 07 Nel Labirinto Spirituale 08 Le 4 A 09 Il Mio Nome E' Menzogna 10 Metamorfosi 11 Outro - Aseità
Sito Web: https://it-it.facebook.com/pg/IlSegnodelComando.Official/about/

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