House Of Lords – Recensione: New World – New Eyes

Con la pubblicazione di “New World – New Eyes”, gli House of Lords tagliano il traguardo ragguardevole dei dieci album in studio. Pubblicato sotto l’egida di Frontiers Music, il platter si inserisce nel solco tracciato dalla precedente prova, “Saint Of The Lost Souls”: undici brani di Hard Rock melodico in cui si alternano brani ora cadenzati, ora vibranti, tutti però caratterizzati dalla splendida voce di James Christian e dall’ottimo lavoro alla chitarra di Jimi Bell.

Ancora una volta, tocca alle tastiere introdurci nelle atmosfere solari di “Change (What’s It Gonna Take)”, mid-tempo diretto che mette subito in chiaro la volontà di regalarci l’ennesima prova di altissima qualità. In tal senso, la title track conferma la ricercatezza delle soluzioni adottate, con una linea vocale ammaliante. “One More” giunge a sbaragliare le carte in tavola, catturandoci con la sua dirompente energia che difficilmente vi lascerà indifferenti; “Perfectly (You And I)” è la prima ballad del disco e – anche in questo caso – ci troviamo di fronte a un brano in cui l’interpretazione di Christian rappresenta quel valore aggiunto che tantissime band non hanno. La prima metà del disco si chiude con la coinvolgente “The Both of US”, traccia che farà subito breccia nei vostri ascolti, con un ritornello che vi resterà stampato in testa per molto tempo.

Fin qui, gli House of Lords hanno dimostrato grande versatilità e confermato la loro classe cristallina, riuscendo ad alternare un approccio di volta in volta diverso ma di immediata presa nell’ascoltatore. La restante parte di “New World – New Eyes” conferma le buone impressioni fin qui destate: ripartiamo con la blueseggiante “Chemical Rush” – brano impreziosito da un superbo assolo di Bell – e con i ritornelli catchy di “We’re All That We Got”, uno degli highlight di un disco che presenta una qualità media dei brani decisamente buona.

L’ascolto prosegue con la vibrante “Better Off Broken”, brano dal ritornello ruffiano, e l’irriverente “$5 Buck Of Gasoline”; il full lenght è chiuso dalle sonorità solari e sbarazzine di “The Chase” e dall’adrenalinica e potente “The Summit”, sulle cui note cala il sipario.

Sono anni ormai che gli House of Lords sembrano aver ritrovato un’ispirazione e una continuità tali da poterci regalare prove di grande livello che faranno la felicità di tutti gli amanti di queste sonorità.

Etichetta: Frontiers Music

Anno: 2020

Tracklist: 01. Change (What's It Gonna Take) 02. New World New Eyes 03. One More 04. Perfectly (You And I) 05. The Both Of Us 06. Chemical Rush 07. We're All That We Got 08. Better Off Broken 09. $5 Buck Of Gasoline 10. The Chase 11. The Summit
Sito Web: https://www.houseoflordsband.com/

Pasquale Gennarelli

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"L'arte per amore dell'arte". La passione che brucia dentro il suo cuore ad animare la vita di questo fumetallaro. Come un moderno Ulisse è curioso e temerario, si muove tra le varie forme di comunicazione e non sfugge al confronto. Scrive di Metal, di Fumetto, di Arte, Cinema e Videogame. Ah, è inutile che la cerchiate, la Kryptonite non ha alcun effetto su di lui.

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  1. Andy

    ….a mio parere a questo giro non ci siamo su quasi tutte le songs…sembrano composte in modo superficiale e solo alcuni estratti possono essere degni del nome…l’album suona davvero poco HOL!!!!

    Reply

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